L’inchiesta in questione ha preso le mosse dalla denuncia presentata da tre famiglie dei Tamburi stanche di trovarsi con i balconi e le stanze piene di polveri di minerali
Una nutrita delegazione di Altamarea ha incontrato a Bari l'assessore regionale all'ecologia Lorenzo Nicastro. Si è discusso delle emissioni cancerogene della cokeria Ilva di Taranto e dei provvedimenti da prendere
I manifestanti, circa 350 persone, chiedono la chiusura degli impianti per una settimana per verificare quanto le emissioni del siderurgico incidono sull'inquinamento a Taranto. Momenti di tensione con Ippazio Stefano che replica
Entro il 31 Maggio Arpa Puglia indicherà ad Ezio Stefàno quali sono a Taranto le sorgenti del benzo (a) pirene
Riteniamo che l'Ilva si attenga alle BREF e che quindi fermi le batterie senza distruggerle. Altamarea pertanto chiede un fermo praticabile e tecnicamente previsto dalla documentazione tecnico-scientifica di riferimento
Invitiamo il Sindaco a interpretare correttamente la legge nell'interesse supremo della tutela della salute dei cittadini e ad asterersi da dichiarazioni pubbliche che non giovano alla corretta informazione dell'opinione pubblica
Altamarea ha avuto un atteggiamento altamente collaborativo con il Sindaco suggerendo e elencando provvedimenti a tutela dell’ambiente e della salute. Adesso occorre una svolta concreta: la salute dei cittadini non può attendere altri sei mesi
8 maggio 2010 - Altamarea
Lorenzo Nicastro, responsabile dell'ambiente, ieri ha insediato a Bari il tavolo tecnico sul benzoapirene
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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