Un gigantesco accordo commerciale è stato firmato ieri a Santa Cruz de la Sierra dal presidente boliviano Evo Morales e dal suo omologo argentino Nestor Kirchner. Nei prossimi venti anni l'Argentina acquisterà 17 miliardi di dollari di gas boliviano, il quintuplo di quanto ne acquistava finora e pagandolo a un prezzo equo e solidale del 43% in più. E' un altro esempio di integrazione regionale latinoamericana e di come il commercio Sud-Sud cambia il mondo e sconfigge il colonialismo.
23 ottobre 2006 - Gennaro Carotenuto
Occupata e poi ripresa la più grande miniera di stagno del paese, in una lotta mortale tra poveri e più poveri
A colpi di candelotto Lo stagno va alle stelle, i minatori delle cooperative libere vanno all'assalto dei ricchi giacimenti pubblici, i minatori statali reagiscono: 13 morti, il paese precipita e Morales manda l'esercito
Voleva nazionalizzare gli impianti del big brasiliano, sfidando l'asse con Lula: Morales licenzia il ministro agli idrocarburi. Che accusa: «Qui qualcuno vuole nazionalizzare solo a parole». Altri guai dalla Costituente
la creazione di un'assemblea costituente è un evento politico straordinario nella vita di una nazione, attraverso il quale possono accaderew greandi avvenimenti
4 luglio 2006 - Raquel Gutiérrez Aguilar e Dunia Mokrani Chávez
Il cocalero Evo Morales vuol togliere alla sacra foglia la stigmate del narco-traffico, trattarla e lanciarla industrialmente in campi dal farmaceutico al cosmetico, contro diabete, obesità e artrite
Bolivia Il paese che dopo 500 anni di apartheid si muoveIntervista al presidente boliviano Morales che parla dei suoi primi cinque mesi di governo. Ricordando di quando suonava nella banda «Imperial» e dirigeva le lotte dei cocaleros del Chapare Non mi convince quel «señor presidente». A volte non mi sento ancora presidente. Preferisco che mi chiamino «Evo» o «hermano presidente» o «compañero presidente». Dà più fiducia Non sono le visite o le parole di Chávez o di Fidel a incidere. L'ambasciata e l'amministrazione Usa hanno già definito la loro linea: provocar
la lunga guerra per il possesso della terra in Bolivia avrà nuovi episodi: il governo ha annunciato che per la fine del mese sarà approvata una nuova riforma agraria, cosa che ha alimentato le preoccupazioni dei proprietari terrieri che annunciano una resistenza ai cambiamenti
non era difficile pronosticare che dopo l'allegria del popolo degli altipiani per il decreto che ha nazionalizzato gli idrocarburi sarebbe arrivata la dura risposta delle multinazionali: così va la storia e non solo in Bolivia, sprazzi di felicità in mezzo ad avversità quuasi permanenti
I presidenti di Argentina, Bolivia, Brasile e Venezuela si sono riuniti giovedì a Puerto Iguazú mostrando totale concordia sulla decisione boliviana di nazionalizzare gli idrocarburi e facendo importanti passi avanti nella costruzione dell'integrazione energetica del continente.
la perplessità di Brasilia davanti alla nazionalizzazione degl idrocarburi della Bolivia si è manifestata in una ambigua reazione dcel govern o, immerso in varie riunioni dei ministri con il presidente Lula per discutere della questione
Gli idrocarburi sono dei boliviani. Il neoliberismo è finito. Con il decreto supremo n. 28701, il Presidente Evo Morales, il primo presidente rappresentativo di tutti i boliviani nella storia, ha restituito le risorse naturali del paese alla gente di Bolivia.
ai piedi del pozzo Sant' Alberto ubicato nel municipio di Carapari, dipartimento di Tarija, Evo Morales ha firmato il decreto supremo 28701 " eroi del Chaco" che nazionalizza gli idrocarburi
2 maggio 2006 - José Pinto
Il giornalista Wilson Garcia Merida arrestato con l’accusa di
narcotraffico
Quasi 24 ore senza assistenza legale, ammanettato, minacciato e
percosso, con una sentenza di morte non scritta che gli pende sulla
testa. Questa l’incredibile storia di un giorno di ordinaria follia a
Cochabamba, un giorno terribile dal quale Wilson Garcia Merida è
riuscito a sopravvivere grazie a molta fortuna e alla decisione di un
giudice onesto.
migliaia di latinoamericani nei due decenni '60 e '70 soffrirono l'esilio a causa delle dittature militari; niente di quello che capitò allora si avvicina alla tragedia che vivono gl iesiliati di oggi; uomini e donne che cercanoi di scappare dalla miseria e dalla fame regnate nei loro paesi
la cosiddetta "guerra per l'acqua" che si è sviluppata inizialmente nella città di Cochabamba e successivamente ad El Alto è servita ai movimenti sociali per comprendere come l'acqua si sia trasformata in una risorsa mercantile per le imprese multinazionali e non è più un diritto dell' umanità e degl iesseri viventi
un cittadino statunitense e una uruguaiana risponderanno davanti alla giustizia boliviana come presunti autori delle due esplosioni avvenute in due hotel di La Paz, nella notte tra martedì e mercoledì, che hanno provocayo la morte di due persone
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
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