Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.
Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.
21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
C'è una via d'uscita dalla crisi ILVA, una proposta concreta che può essere integrata da tutti prima di essere presentato a Roma
Angelo Bonelli ha presentato ieri un vero e proprio decreto legge, munito delle coperture finanziarie, per il rilancio dell'economia tarantina, dopo ben sei decreti definiti dagli ambientalisti "Salva ILVA"
Ancora una volta il Comune di Taranto è stato assente ad un evento in cui si decideva qualcosa di importante, ancora una volta il Ministero della Salute non è intervenuto, ancora una volta la tutela della salute non è stata la priorità.
Rivolgiamo un accorato appello perché non si faccia intimidire da questi vigliacchi e continui la sua lotta, insieme a noi , per questa sfortunata città, la cui misura di degrado è data anche da quest’ultimo miserabile episodio
Il 30 settembre ho ricevuto questi messaggi da un'amica ed è stata dura: l'ennesima volta che scoprivo che una persona conosciuta, vicina per età o perché vive a Taranto, ha una malattia grave.
L'articolo 3 - aggiunge - prevedeva che l'Ilva avrebbe dovuto presentare un piano per il campionamento in continuo entro 60 giorni dall'approvazione della legge e l'Arpa avrebbe dovuto procedere alla validazione del piano stesso.
La politica regionale faccia un passo indietro visto che non è riuscita a fare fino in fondo il suo dovere. Riteniamo urgente un intervento della magistratura in quanto le perizie dell'incidente probatorio dimostrano una situazione grave di pericolo sanitario
Tenetevi il cancro, l'Ilva, la mafia, i vecchi partiti legati al potere, le cozze ormai immangiabili, il turismo ridotto ai minimi termini, le speranze di sviluppo, di vita e di futuro azzerate dal ricatto industriale, tenetevi tutto lo schifo che non riuscite a scrollarvi di dosso
Taranto, città portuale, ospita il più grande impianto siderurgico in Italia,
l'ILVA. Il colosso industriale rappresenta il motore economico della regione
Puglia, ma le sue emissioni hanno contaminato la zona e sono costate la vita
a centinaia di persone
Venerdì 13 aprile, alle h 19.00, al Centro Polivalente “Giovanni Paolo II” di via Lisippo (Taranto Tamburi) i candidati al Consiglio Comunale per il movimento civico insieme ad Angelo Bonelli
Sabato 14 aprile alle 11,30 presso il Centro sportivo MAGNA GRECIA di
Taranto in via Zara 123 ci sarà la presentazione della lista "Ecologisti e
Reti Civiche" per Bonelli Sindaco
Quando Fabio Matacchiera ha lanciato l’appello a candidarmi per il futuro di questa città, ho sentito il forte richiamo a infrangere quel muro di cattiva politica
Lo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi.
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
È inaccettabile. Per il diritto internazionale umanitario, per la Convenzione di Ginevra, per la coscienza civile di chi ancora ritiene che esista una soglia oltre la quale l’orrore non possa essere normalizzato. Il targeting di ambulanze, anche solo in presenza di un dubbio, è un crimine.
Ben 7 miliardi per l'acquisto di venticinque nuovi F-35. Contro questo piano di spreco del denaro pubblico e contro il piano di riarmo europeo a Bari sono scese in piazza tante persone e tante realtà associative.
Alle origini della nascita delle organizzazioni dei medici antinucleari. Dal lavoro di ripercorso storico nelle vicende della Guerra Fredda alla creazione di una mostra multimediale alla Countway Library of Medicine dell'Università di Harvard.
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