Le difficoltà economiche stanno strangolando Casablanca. E un giornalista di Telejato viene aggredito. Rilanciamo la solidarietà con la resistenza civica antimafia catanese.
Il rapporto sulla cittadinanza europea di Giusto Catania è stato rigettato durante il voto di oggi a Strasburgo. Nonostante una compattezza esemplare da parte dei gruppi della sinistra unitaria, verde e socialista, nonchè di tutte le forze che in italia compongono l'unione, circa metà del gruppo liberale (in
particolare i francesi, belgi, baltici e scandinavi di questo gruppo) hanno votato contro, per ragioni tutt'ora da intendere completamente - ci racconta Chiara Tamburini da Strasburgo - Si è insomma spaccata la maggioranza di centro sinistra europea che fin'ora aveva permesso l'adozione di rapporti progressisti al parlamento europeo in ambito diritti civili e politici. Un brutto segnale non solo per l'Europa dei migranti ma per l'Europa in generale.
17 gennaio 2006
La nuova mappa delle basi e dei comandi militari dietro i colloqui di Roma
La storia è nei dettagli. Quando Bush è andato dal Papa ha lasciato fuori dalla sala la valigetta nera con i codici di lancio dei missili nucleari. Ma vi sono anche altri dettagli che Bush a Roma non ha rivelato ai giornalisti. Le forze Usa stanno traslocando dal Nord Europa e il baricentro del potere navale della Us Navy sarà spostato in Italia. Il Quartier generale di Londra - che comanda tutte le forze navali Usa in Europa - migrerà a Napoli. Il Comando della Sesta Flotta sorgerà a Taranto. La nuova "autostrada" militare Usa che passa per Milano-Solbiate Olona, Livorno-Camp Darby, Catania-Sigonella. E prevede l'ampliamento della micidiale base nucleare della Maddalena. Dietro i fumogeni della cronaca e la spettacolarità ecco i "dettagli" della visita di Bush.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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