Il commissario al Mercato interno dell'Unione Europea Charlie McCreevy non riesce a far approvare la riforma del prelievo sui supporti informatici vergini. Esulta la GESAC (Società Europea di Autori e Compositori) [1], si stracciano le vesti produttori e distributori. Ma chi ci rimette, al solito, è il diritto del cittadino/consumatore.
Uno studio delle difese che ci impediscono la copia di backup dei CD. Inoltre anche un piccolo tutorial sul come difendersi da queste protezioni, sempre più come spyware. La tutela del diritto alla copia ad uso privato passa anche dalla conoscenza dell'hacker.
Fanno parte del gruppo dei 204 e sono quelli che non hanno accettato di mettersi d'accordo con le major della musica. Ecco come funziona. RIAA canta vittoria: pagano tutti
Almeno in Europa. Un nuovo studio sostiene che chi scarica musica dai sistemi dal peer-to-peer compra nei negozi almeno la stessa quantità di musica di chiunque altro. Un avvertimento per le major
Secondo Kuala Lumpur per combattere la pirateria l'unica strada è l'abbattimento dei costi del prodotto finale. Insorgono i produttori locali ma lo sconto di Stato durerà almeno un anno
Lo dice la BSA, che si scaglia ancora una volta contro una imposizione che costringe i produttori a pagare una volta di troppo e gli utenti due. Uno studio dimostra la crescita esponenziale degli oneri per tutti
Il webmaster del sito ufficiale di Fausto Leali ha presentato il caso di questo cantante come esempio del fatto che, a suo parere, è possibile cambiare le strategie di vendita dei CD e abbassarne il prezzo d'acquisto
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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