Una presentazione in pubblico al Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile molto partecipata e sentita sull’onda del ricordo di un carissimo maestro di vita come Nanni Salio, grande attivista e ecopacifista, già presidente del Centro Studi Sereno Regis di Torino.
11 ottobre 2019 - Laura Tussi
Centro Studi Sereno Regis, PeaceLink, Disarmisti Esigenti:
Il 14 novembre 2013 il Centro Studi Sereno Regis inaugura una struttura multimediale dedicata all’arte e alla ricerca per la pace; un bene comune a disposizione di tutta la cittadinanza, che si rivolge specialmente agli appassionati, agli studiosi, agli artisti e in particolare ai giovani
11 novembre 2013 - Laura Tussi
“Vivere semplicemente per permetterete agli altri semplicemente di vivere” (M.K. Gandhi)
Fin dalle origini la presenza di comunità umane nella biosfera ha modificato l'ambiente vitale, provocando effetti sempre più invasivi, dovuti all'aumento della popolazione e allo sviluppo della tecnologia.
26 settembre 2012 - Laura Tussi
Il Centro Studi Sereno Regis per la Pace.
Il senso e il significato della Memoria Storica, in una visione della società pluralista e planetaria.
A seguito di un caloroso incontro avvenuto nella sede del Centro Studi Sereno Regis di Torino, abbiamo ricevuto dall’autrice e volentieri archiviamo nella nostra biblioteca i libri scritti da Laura Tussi.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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