Lo chiede Legambiente in una lettera invita al Ministro Bersani, che affronta anche il tema dell’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, approvata circa dieci giorni fa, sui tre impianti per il recupero energetico previsti in Campania.
11 febbraio 2008
Gli Italiani pensado di finanziare ricerca sul solare e l'eolico hanno invece pagato le fonti più obsolete ed inquinanti
Sotto il governo Prodi la politica era riuscita, con enorme fatica e dopo durissime battaglie dentro la stessa maggioranza, ad abolire la truffa dei Cip 6, ingenti finanziamenti erogati a petrolieri e inceneritori, pagati dai cittadini con un "contributo" nella bolletta della luce sotto la voce: contributo per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili
2 febbraio 2008 - Tommaso Sodano
Rifiuti zero promuove azioni collettive sulla bolletta
C’è una voce della bolletta Enel con la quale lo Stato finanzia le cosidette energie alternative. Non si tratta però solo di eolico o fotovoltaico ma, grazie al certificati verdi, anche di energia proveniente dall’incenerimento dei rifiuti.
La piazza voluta da Michele Serra e il giornale Repubblica lo scorso 15 marzo, ufficialmente “a favore dell’Europa” ma nei fatti a favore del riarmo europeo in vista di una guerra UE contro la Russia, è stata un boomerang.
Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la privacy e il controllo dei propri dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private.
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
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