Il primo motivo, il più importante, è l’elevato numero di morti e sofferenze che il conflitto in Ucraina provoca ogni giorno, e la possibilità di salvare milioni di persone obbligate ad abbandonare le loro case, i loro averi e gli uomini chiamati alle armi, che potrebbero non rivedere mai più.
2 marzo 2023 - Medea Benjamin, Nicolas J.S. Davies
L’antimilitarismo da Rosa Luxemburg alle incertezze che riflettevano le divisioni non solo all’interno della socialdemocrazia, ma anche tra i partiti dell’Internazionale
Dalla Grande Guerra a noi. Perché non accada mai più!
A cura di Francesca Comina
PeaceLink intervista Egidia Beretta Arrigoni, madre dell’attivista Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza nel 2011, da tempo simbolo dell’Attivismo Nonviolento e della Resistenza Civile contro la violazione dei diritti umani in Palestina e nel mondo
Don Tonino era capace di scorgere la bellezza persino negli scenari di guerra. Perchè bello è l’uomo buono, la donna che si apre all’altro,
il bambino che racconta le sue storie d’amore.
Intervista a Myriam Marino, voce della Rete degli Ebrei per la Pace. Oltre l’occupazione, contro l’occupazione. Ebrei per la vita e per la pace, appunto.
Il Canale Psicologia di Tesionline, il più grande portale delle tesi di laurea, propone lo studio "La Psicanalisi come Sovversione del Sapere", a partire dalla biografia scientifica di Sigmund Freud
TESIONLINE presenta il Canale Psicologia come strumento per comprendere le complessità intrapsichiche e i rapporti interpersonali, al fine di concepire mezzi culturali utili alla comprensione e alla gestione dei conflitti interpersonali, a livello individuale e collettivo, microsociale e macrosociale.
16 maggio 2012 - Laura Tussi
La Rivista Tempi di Fraternità propone una recensione a "Il Popolo dell'Esilio", opera di Moni Ovadia inerente la questione mediorientale e il conflitto tra Israele e Palestina
La Rivista e la Redazione di Tempi di Fraternità sono impegnate sui temi del diritto internazionale alla pace, al dialogo, alla democrazia, alla luce dei processi di riconciliazione tra genti, popoli e minoranze, al fine di esorcizzare e superare la strategia della tensione e del terrore di tutti i conflitti armati, delle dittature imperialiste e dei regimi sciovinisti.
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
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