In queste settimane sta prendendo forma la programmazione degli eventi con cui la società civile globale risponde al G7 che si svolgerà in Puglia dal 13 al 15 giugno. Al centro i temi del disarmo, della pace, della tutela ambientale e delle sfide globali.
5 marzo 2024 - Coordinamento Regionale Contro-forum del G7
Intervista a Jeffrey Sachs sulla guerra in Ucraina, la Nato, l'Europa, gli USA e la Cina
"Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha sottolineato l'importanza della strategia di de-risking nel contesto delle relazioni UE-Cina, evidenziando la necessità di ridurre la dipendenza europea dalla Cina per l'approvvigionamento delle materie prime.
30 gennaio 2024 - Alessandro Marescotti
Dai documenti del Washington Post emerge l'obiettivo di un'alleanza strategica
Le autorità russe, nel tentativo di minare il potere degli Stati Uniti e dell'Occidente, stanno lavorando per rafforzare ulteriormente l'alleanza economica con la Cina, delineando piani per una maggiore cooperazione in settori cruciali come l'intelligenza artificiale e i sistemi informatici.
Il futuro dell'economia mondiale sarà basato sui BRICS (Brasile, Russia, India, Sudafrica e Cina). In questo filmato di Presa Diretta viene spiegata come cambia il commercio internazionale. Questa pagina web contiene un supporto didattico per comprendere meglio la dedollarizzazione e il Sud Globale.
30 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Per Lula «la cooperazione è essenziale per affrontare le disuguaglianze e la crisi climatica»
I Brics - che valgono un quarto della ricchezza del mondo e contano il 42% della sua popolazione - non vogliono più essere considerati il blocco di serie B, ma una piattaforma alternativa alla via occidentale
Le multinazionali che stanno crescendo più rapidamente sono quelle digitali. Molte multinazionali hanno fatturati superiori al prodotto interno lordo degli stati ed usano il loro potere per condizionare le scelte di governi e parlamenti. Ecco le reti con cui svolgono attività di lobby politica.
14 novembre 2022 - Centro Nuovo Modello di Sviluppo
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
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