I mitili arriveranno al Centro Ittico sulle imbarcazioni, un nastro trasportatore li caricherà sull'autocompattatore dell'Amiu che trasporterà il materiale all'inceneritore
Tutto quello che abbiamo presentato nella conferenza stampa di gennaio è stato confermato dalla Asl e ora la magistratura indaga anche sulle cozze e su chi le ha inquinate. Confido nella Magistratura affinché a Taranto venga applicato ancora una volta il principio che "chi inquina paga"
12 settembre 2011 - Alessandro Marescotti
A Gennaio ho diffuso i primi dati sulla contaminazione da diossina e pcb dei mitili prelevati sui fondali del primo seno di Mar Piccolo
Mi hanno accusato di essere un “millantatore”, mi hanno accusato di essere un “terrorista”, un “distruttore della cultura e dell’economia della città, oggi i fatti mi danno ragione
8 settembre 2011 - Fabio Matacchiera
Anche i campionamenti di agosto condannano il prodotto del Mar Piccolo
Le autorità sanitarie confermano la gravità dei dati diffusi dal Fondo antidiossina Taranto onlus. Le cozze contaminate verranno distrutte a breve. Per aiutare gli operatori ittici il comune stanzierà 200 mila euro alle famiglie danneggiate
25 agosto 2011
L'autorità portuale suggerisce la consultazione dell'Ispra
La procura accusa la proprietà di disastro colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e sversamento di sostanze pericolose, inquinamento atmosferico
Le analisi destano non poca preoccupazione dato che le norme per pesci e molluschi sono meno restrittive rispetto a quelle per la carne di ovini, caprini, bovini e suini. Mangiando 100 grammi di questi molluschi si supera di 9 volte la dose tollerabile giornaliera di diossine e PCB se consideriamo una persona del peso di 70 chili. Una donna di 50 chili invece supera di 13 volte la dose tollerabile giornaliera.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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