In Europa e nel mondo il periodo liturgico noto come «Tempo del creato» viene celebrato dal 1° settembre al 4 ottobre. Durante il Tempo del Creato quest’anno si vuole entrare in un momento di risanamento e di speranza che richiede assolutamente modi nuovi di vivere con il creato e nel creato.
Il tema della bellezza nella Laudato si’.
Dalla natura al mistero del creato, dalla giustizia alla semplicità, l’enciclica traccia un delicato sentiero di riscoperta del bello.
In occasione della Giornata per la custodia del Creato, rileggiamo il nostro essere sulla terra, alla ricerca di un giusto equilibrio, che sia danza, processo, evoluzione.
Prosegue la nostra riflessione aperta sulla bellezza.
È possibile riscoprire la capacità di cogliere ciò che abbiamo di bello? L’essere umano è impastato di creatività.
María Luisa Berzosa
Messaggio per la 6° Giornata per la salvaguardia del creato
Messaggio per la celebrazione della 5ª Giornata per la salvaguardia del creato (1 settembre 2010) a partire dal Messaggio dal Santo Padre Benedetto XVI per la 43ª Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2010), intitolato "Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato".
Ricordiamo Papa Francesco, insieme a padre Alex Zanotelli, entrambi nell'Arena di Verona, che sorridono mentre reggono la bandiera della pace. Non è solo una foto. È un'eredità. A noi pacifisti il compito di raccoglierla, custodirla e farla vivere ancora.
«Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo». Questo è stato il messaggio di Pasqua di Papa Francesco. Promuovere il disarmo è il primo passo per riconciliarci con il futuro. In Italia cresce il movimento contro il riarmo. Mentre in Israele la disobbedienza alla guerra sta scuotendo la società.
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
La portata è inedita: oltre 10mila adesioni in pochi giorni, tra cui ex membri delle forze speciali, paracadutisti, piloti della marina, agenti dell’intelligence, medici militari, ex capi del Mossad e dello Shin Bet. Una parte di questi ha combattuto dopo il 7 ottobre 2023.
Fu uno dei milioni di esseri umani - ebrei, antifascisti, democratici, zingari, omosessuali - che conobbero l'orrore dei campi di sterminio e non sopravvissero per poterlo testimoniare.
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