La maledizione del petrolio si abbatte sulla Basilicata. Dopo la bufera sulle tangenti lucane ciò che resta è il danno ambientale. Chi paga le conseguenze?
Una grossa fiamma sul centro oli di Viggiano. È accaduto giovedì quando, intorno alle 20.30, la fiammella che brucia costantemente sulla torcia dell’impianto dell’Eni in Val d’Agri si è improvvisamente levata in cielo.
«Il progetto relativo al programma di ricerca di idrocarburi nel golfo di Taranto, che interessa anche il litorale jonico della Basilicata, non è stato ammesso alla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via)»
Lo scempio del territorio lucano posto in essere dalla massima istituzione regionale e dalle Compagnie Petrolifere. Intorno alla disgrazia petrolio ci ricamano anche i politici per estorcere consensi
Gli ecosistemi del golfo sono già a rischio a causa dell'inquinamento dell'Ilva di Taranto, cui si somma la raffineria, la marina militare, gli scarichi agricoli e industriali dei fiumi come il Basento eppure dopo la terra si vuole estrarre Gas e Greggio nel mare.
Acqua spa gestirà le dighe e le reti idriche delle due regioni. Sia De Filippo sia Vendola non hanno escluso di coinvolgere nella società la Regione Campania e lo Stato. Eppure su enti come questi si era abbattuta la scure della Finanziaria
Non è più tollerabile che gli Amministratori locali trattino con i "neocolonizzatori" del petrolio lasciando nella emarginazione e nella disinformazione l’intera popolazione lucana.
29 marzo 2008 - Il Comitato “Cittadini Attivi” di Bernalda e Metaponto
«Ci avevano detto che l'Eni avrebbe portato sviluppo», raccontano i residenti, «e noi ci avevamo creduto». Ma adesso, invece, il paese si sta spopolando: «vanno via i giovani e non solo…si portano via tutta la famiglia». In 15 anni si calcola una perdita di un quarto della popolazione e si racconta di «aziende smembrate per far passare l'oleodotto», «aria irrespirabile», «paura per la salute».
Sulla questione petrolio è in corso, da tempo, un dibattito a più voci, che fa registrare prese di posizione, considerazioni e valutazioni differenti che rientrano nel legittimo e fisiologico dibattito pubblico.
16 febbraio 2008
Lo scandalo dei rifiuti porterà il Cilento ad "entrare" in Basilicata?
Il Cilento si dissocia dall'attuale politica campana, che tende sempre più ad emarginare questa zona bella ed affascinante. Sarà meglio probabilmente essere primi attori in Lucania che delle semplici comparse in Campania?
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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