Il WWF di Taranto è fortemente preoccupato per l’annuncio dell’AMIU circa la rimessa in funzione dell’impianto di incenerimento dei rifiuti e ne esprime la propria contrarietà.
Dal dottor Patrizio Mazza, primario di Ematologia all’ospedale «Moscati», riceviamo un intervento su politica e ambiente. Intanto L’Amiu si appella alle circoscrizioni: facciamo crescere la raccolta differenziata
La Puglia e la provincia di Taranto, si accingono a fare la loro parte per fronteggiare l’emergenza rifiuti di Napoli. A Taranto appena il 5% dei rifiuti non finisce in discarica. Un piano dell’Amiu per arrivare al 15% entro la fine dell’anno.
Su questa lunghezza d’onda si muove l’intervento di Massimiliano Stellato, consigliere comunale dell’Udeur. «Sono molto preoccupato. Il problema dei rifiuti in Campania deve essere, senza colori, motivo di riflessione per tutti. Per questo, serve per Taranto un termovalorizzatore».
Da lunedì 17 si comincia a predisporre la parte burocratico-amministrativa per l’ottenimento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale e dei necessari permessi tecnici.
16 dicembre 2007
Nel nuovo consiglio d’amministrazione dell’Amiu c’è chi contestava gli aumenti
De Gregorio sosteneva che i calcoli per determinare la tassa erano errati ed illegittimi. Ora ha finalmente la possibilità di correggerli. Ciraci lamentava l’inefficienza del servizio di raccolta dei rifiuti.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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