Nel giorno in cui si ricorda la caduta del muro di Berlino, più di 50 organizzazioni della società civile, lanciano il primo appello collettivo, promosso dal Movimento europeo, nel quadro delle azioni che mirano ad organizzare per il 25 marzo 2017, celebrazione dei 60 anni dei Trattati di Roma, una grande iniziativa popolare per l'Europa democratica.
L'Italia 'europea' disgrega il vecchio blocco sociale. Quale risanamento finanziario. Quale politica di sviluppo. Quali istituzioni europee. Democrazia europea. Iniziativa dei cittadini europei per un Piano europeo di sviluppo
La redazione di Europace pubblica questa riflessione di Pasqualina Napoletano in cui si afferma che "il salto che l’Europa attuale dovrebbe compiere, è nell’unica direzione fin qui conosciuta capace di assicurare integrazione e democrazia e cioè quella federale" e che, in contrapposizione al metodo intergovernativo, "il nodo della democrazia e della partecipazione torna ad imporsi e risulta ineludibile".
La piazza voluta da Michele Serra e il giornale Repubblica lo scorso 15 marzo, ufficialmente “a favore dell’Europa” ma nei fatti a favore del riarmo europeo in vista di una guerra UE contro la Russia, è stata un boomerang.
Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
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Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
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