Arpa per la Regione e Cnr per l’azienda hanno concluso il terzo campionamento. Il responso arriverà da un laboratorio di Marghera. L’Arpa ha a Taranto l’attrezzatura adatta per questo tipo di lavoro ma non è ancora accreditata
L’azienda realizzerà in sei mesi il nuovo altoforno ma ci metterà sei anni per terminare l’impianto di captazione della diossina. I lavoratori dell’Ilva si aspettano dalle istituzioni una svolta che parte dalle piccole cose
La nuova denuncia del pediatra promotore dell'associazione «Bambini contro l'inquinamento». Merico: «Enti locali e Regione si muovano, negli ultimi mesi emissioni record. Il campionamento va fatto sul ciclo delle 24 ore e senza preavviso»
Diossina e fumi dell'Ilva: occorre un monitoraggio continuativo anche notturno sulle emissioni diffuse e fuggitive. L'Arpa Puglia sta svolgendo un lavoro estremamente impegnativo. Ora spetta alla politica il compito di protestare e di indignarsi.
24 giugno 2008 - Peacelink
Eurofighter impazzito, una scena da film ha sconvolto i bagnanti
Alcune persone, tra cui una bambina, sono rimaste contuse o lievemente ferite perché l'aereo ha volato radente a una quota di pochi metri creando panico nella folla e facendo volare via gli ombrelloni
Sull'Ilva i controlli di Arpa e Cnr. Le prime due rilevazioni hanno fatto registrare valori preoccupanti. La prima fu portata a termine nel giugno dell'anno scorso; la seconda fu realizzata nel febbraio di quest'anno.
22 giugno 2008 - Cesare Bechis
Nessun diniego all'uso del pet-coke (coke di petrolio) e del catrame di cokeria
Questa mattina siamo entrati in possesso di questa importante relazione in cui il consulente ambientale della Regione Puglia e della Provincia di Taranto dichiara che il piano di adeguamento dell'Ilva "ha sostanzialmente evidenziato l'idoneità dello stesso per il conseguimento della riduzione dell'impatto ambientale dello stabilimento.
Il Sindaco di Taranto Ezio Stefàno risponde alle critiche delle associazioni. "Noi siamo gli unici ad ottenere risultati. Se qualcosa di concreto s’è fatto per l’ambiente, se segnali di un mutato rapporto con l’industria e in genere con chi si rende responsabile di emissioni inquinanti si sono avuti, ciò è accaduto solo da quando è in carica questa Amministrazione. Solo in questi dodici mesi ecco cosa abbiamo chiesto ed ottenuto per la nostro città”
Gli alunni delle elementari tra paure e difficoltà di vivere accanto al polo siderurgico. E la Regione Puglia pubblica i lavori in un volume che verrà distribuito nelle scuole. "Potrebbe essere che la mia città è l'anticamera dell'inferno?"
Il problema diossina negli alimenti, dunque, c'è ed è grave anche se il responsabile del Dipartimento prevenzione preferisce non parlare di «allarme». Sono gli allevamenti già risultati positivi ai test per il latte e il formaggio
Un lettore scrive al Corriere: Leggo che un inceneritore costa meno, produce ricchezza ed energia e le credo. Poi, m’informo tramite altri canali e mi dicono il contrario di quanto affermato prima e non posso non credergli.
Il direttore generale dell’Arpa, Giorgio Assennato, auspica che a breve il Dipartimento di Taranto possa anche ottenere l’estensione dell’accreditamento per le analisi di diossina e altre sostanze inquinanti sulle matrici alimentari.
Il «Comitato» punta il dito contro l'Ilva che, nonostante rassicurazioni e tavoli di concertazione non ha diminuito le sue emissione di benzene e di polveri sottili.
In questi giorni si stanno tenendo processi contro l'ILVA di Taranto (il 6 maggio, contro licenziamento e mobing di una lavoratrice - l'8 e il prossimo 6 giugno, processo sugli infortuni mortali del crollo della gru - il prossimo 19 maggio, processo per l'infortunio mortale dell'operaio Silvio Murri, il processo della donna malatasi di leucemia), in cui sono protagoniste soprattutto le donne.
Il primo cittadino sollecita la grande industria al rispetto degli impegni assunti in ordine all’avvio dei nuovi campionamenti a fine di maggio. Borraccino (Pdci) chiede la convocazione di un Consiglio regionale monotematico sul tema
«A questo punto, senza voler criminalizzare alcuno, chiedo con forza che la questione ambientale di Taranto (città in cui aumentano le patologie tumorali) diventi un fatto di rilevanza regionale».
L’agenzia regionale, in occasione di Mediterre, ha organizzato un convegno sulle problematiche ambientali di Taranto e le possibili strategie da adottare.“Per proporre delle soluzioni c’è la necessità di individuare con precisione chi inquina e in quali percentuali. Questo si potrà fare in modo completo solo quando sarà creato un centro di ricerche permanente su Taranto, che garantisca un monitoraggio costante”
Il vergognoso caso dell'Ilva di Taranto, con i suoi 93 grammi annui di diossina e 1.385 kg di mercurio all'anno emessi nell'aria e con i 665 kg di mercurio versati nel mare (comunicati dall'ILVA al Ministero dell'Ambiente) potrebbe trovare una soluzione proprio grazie alla normativa europea.
Ben ha fatto l'assessore all'Ambiente Losappio a ribadirlo nel corso del convegno, organizzato dall'Arpa Puglia, in occasione di "Mediterre": "A Taranto, l'Ilva, deve adeguare i propri impianti se vuole ottenere l'Autorizzazione Integrata Ambientale
braccio di ferro tra Regione e gruppo Riva. L'assessore regionale all'Eologia Michele Losappio: «Ci vuole l'adeguamento degli impianti alle norme Ue per l'ok, l'autorizzazione ci sarà solo con la riduzione dei veleni. L'azienda deve dichiarare di quanto e in che tempi intende ridurre le emissioni rilevate dall'Arpa
«Se non ci diranno quando e come verranno ridotte le emissioni di diossina, daremo parere negativo all'Aia, necessaria per proseguire l´attività» attacca l´assessore Losappio. «La nostra valutazione si baserà unicamente sui dati ambientali e su quello che prevede la legge» dal ministero.
Fra gli sponsor l'Ilva, azienda che emette il 90,3% di tutta la diossina italiana stimata nel registro INES. Ci sorge un dubbio: la Regione Puglia si farà sponsorizzare gli eventi per la pace da qualche produttore di cannoni?
«Sempre più malati, ma non c'è il registro tumori» Atto di accusa di un medico attento agli effetti dell'inquinamento industriale: «Giusto esaminare anche i mitili. Le basi di conoscenza per stabilire la connessione fra leucemie e inquinanti ci sono. Ci sono gli estremi per una Class Action»
Sette mosse, sette riunioni al Ministero dell’Ambiente per seguire passo passo l’applicazione dell’accordo di programma sull’ambiente. Quello firmato qualche settimana fa alla Regione e grazie al quale dovrebbe essere possibile entro un anno ridurre drasticamente le emissioni di diossine, con il conseguente rilascio alle aziende dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Al tavolo del ministero sono chiamate tutte le grandi realtà industriali sulle quali pesa la responsabilità di adeguare gli impianti per abbattere l’inquinamento: Ilva, Eni, Edison, Cementir, Sanac ed anche l’Amiu, chiamata in causa per il funzionamento dell’inceneritore.
Sono di particolare importanza i dati dello studio “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”. Al centro c'è la questione dell'impatto transfrontaliero e transgenerazionale.
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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