«Sempre più malati, ma non c'è il registro tumori» Atto di accusa di un medico attento agli effetti dell'inquinamento industriale: «Giusto esaminare anche i mitili. Le basi di conoscenza per stabilire la connessione fra leucemie e inquinanti ci sono. Ci sono gli estremi per una Class Action»
Sette mosse, sette riunioni al Ministero dell’Ambiente per seguire passo passo l’applicazione dell’accordo di programma sull’ambiente. Quello firmato qualche settimana fa alla Regione e grazie al quale dovrebbe essere possibile entro un anno ridurre drasticamente le emissioni di diossine, con il conseguente rilascio alle aziende dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Al tavolo del ministero sono chiamate tutte le grandi realtà industriali sulle quali pesa la responsabilità di adeguare gli impianti per abbattere l’inquinamento: Ilva, Eni, Edison, Cementir, Sanac ed anche l’Amiu, chiamata in causa per il funzionamento dell’inceneritore.
Il Comitato commenta i dati sulla diossina e a tal proposito ha indetto per questo pomeriggio alle 18, presso la sede Uil di p.le Bestat, a Taranto, un incontro pubblico con il dott. Ivano Battaglia, chimico fra i massimi esperti di tecnologie per il campionamento delle diossine
Riavvolgiamo il nastro di 4 mesi. Tarantoviva fa esaminare il sangue di 10 tarantini, Peacelink esamina un formaggio. Ed è notizia di pochi giorni orsono che la magistratura richiede perizie sul caso di una tarantina affetta da leucemia che ha denunciato l’Ilva. Questa volta la musica potrebbe essere diversa.
La facoltà di Ingegneria di Taranto si dissocia dall’accordo «L’Ilva investa per migliorare l’ambiente, non pensi solo alla ricerca che ha tempi lunghi». Stefàno «Città e istituzioni devono stare insieme. La poliitica deve difendere l’Arpa e le sue professionalitàGrazie allo spettrofotometro dal 15 maggio l’Arpa potrà fare il monitoraggio continuo delle diossine».
Valori quasi raddoppiati. Si è passati dai 4 nanogrammi per metro cubo d’aria del giugno 2007 agli 8 circa del febbraio di quest’anno. L'annuncio dell'Assessore Losappio: AIA negativa all'ILVA se non si riducono le emissioni inquinanti.
L'Agenzia regionale per l'ambiente: i livelli di inquinamento Ilva risultano quasi raddoppiati in un anno. Dal canto suo, l'azienda fa sapere che sta sperimentando sistemi per abbattere le emissioni. Le indagini sono state condotte dall’Arpa in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Chimica per l’Ambiente (Inca)
E’ l’Università di Bari che sta mettendo a punto uno studio serio specifico sul latte materno per valutare la quantità di diossine in esso contenute. Uno studio che conta su un lavoro congiunto con l’Arpa e l’ASL, e di cui nel prossimo periodo dovrebbero essere tracciate le linee guida.
Conclusa l’inchiesta sull’incidente del 18 aprile 2006 costato la vita ad Antonio Mingolla, dipendente della Cmt. Non si ferma la catena di infortuni. Prosegue l’attività di monitoraggio dopo le pressanti denunce degli ambientalisti ionici. Già prelevati campioni di frutti di mare, pesce e ortaggi: il responso atteso a giorni
Test sull’eventuale presenza di diossina e pcb sono stati avviati dal Dipartimento di prevenzione sulla verdura a foglia larga. I campioni sono stati inviati all’Istituto Inca di Lecce dove saranno eseguite specifiche analisi di laboratorio. Intanto continuano i controlli di latte e formaggi di ovicaprini.
Ma insomma questa diossina nei cibi che ingeriamo c’è o non c’è e se c’è ci dobbiamo allarmare o possiamo stare tranquilli? Come cittadino dovrei fidarmi di ciò che dice il prof. Assennato che è l’autorità pubblica in materia ma se sento dire ad ogni piè sospinto che mangio pane e diossina.
Che futuro si prospetta per gli operai dell’Ilva, della Cementir, della Edison che quotidianamente vanno a lavorare con la paura di morire o di ammalarsi di tumore?! Non vogliamo essere prese in giro. Gridiamo a nome di molti troppo piccoli per scrivere o che hanno già perso ogni certezza di cambiamento.
Per la Lucchini «risultati incoraggianti» e disponibilità a estendere i controlli medici non solo nella cokeria Progetto da due milioni e mezzo di euro per migliorare la vita nello stabilimento L’aziendaha ribadito l’impegno per investire nel risanamento ambientale
Tabelle e normative alla mano abbiamo provato a fare due conti, verificando quanta mozzarella bufalina possa mangiare al giorno un consumatore abituale, sulla base dei valori delle concentrazioni di diossine fino ad ora riportati dai giornali.
Il punto ieri in un convegno: ora sono 146 i soggetti interessati (0-16 anni). Lo sostengono gli americani e ora l’Asl conferma questo legame ma evidenzia anche la necessità di un approfondimento scientifico
Il Comitato per Taranto intende esprimere la sua preoccupazione per i recenti risultati delle analisi che Arpa e Asl Ta stanno conducendo sugli animali e sulle acque dei pozzi a ridosso della zona industriale.
E' molto grave la notizia della presenza di diossina nell'acqua di un pozzo vicino all'area industriale di Taranto. La presenza di diossina nell'acqua è infatti un evento rarissimo. Emerge poi un altro gravissimo dato: la pecora trovata morta vicino all'ILVA era contaminata da diossina.
La Procura ha istruito un fascicolo dopo la segnalazione in ordine alla presenza della sostanza nel latte materno. Non è escluso che a breve possano esserci controlli anche su altri prodotti alimentari
I decimi dei veleni che tutti respiriamo nell'aria sono sempre troppi se filtrano dal corpo delle madri a quello dei neonati. Le nostre donne, nell'atto di nutrire i propri figli, li «avvelenano». C'è al mondo oltraggio più grande?
Vari esperti hanno teso subito a minimizzare dicendo che ormai la diossina si è infiltrata ovunque e che è praticamente "normale" trovarla anche nel latte materno. Questa "rassicurazione" non tranquillizza per nulla.
Libera Informazione si unisce a Peacelink nella denuncia di questa condizione, con lo scopo di far luce su questa situazione e di abbattere il muro di omertà e di indifferenza che i mezzi di comunicazione e le istituzioni da anni applicano nei confronti del sud Italia.
15 aprile 2008 - Cosimo Marasciulo
"Vivavoce" intervista Alessandro Marescotti Presidente di Peacelink
"Si è arrivati all'orlo del baratro perché chi oggi dice di occuparsi di politica in molti casi ha pensato a fare carriera anziché occuparsi del bene comune. E' triste dirlo, non vale per tutti ma per molti sì"
I risultati trovati a Taranto su 3 campioni di latte materno, di 3 puerpere, mostrano valori che, espressi come somma totale di PCDD e PCB sono 31.37pg TEQ (è un parametro che indica la tossicità equivalente media)/g di grasso, 26.18pg TEQ /g e 29.40pg TEQ/g rispettivamente . Il valore medio (media aritmetica) risulta essere 29.1 pgTEQ/g di grasso. Cerchiamo di comparare questo risultato con uno studio effettuato su campioni di sangue e latte materno di 169 puerpere tedesche.
Ormai pochissime persone mettono in dubbio la fondamentale superiorità sia fisiologica che psicologica del latte materno e dell'allattamento al seno. Nel mondo inquinato in cui viviamo, però, alcuni si domandano se il latte materno e l'allattamento al seno possano essere consigliati per ogni madre e bambino.
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
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