Duemila lettere consegnate al presidente della Regione Puglia da un gruppo di bambini dell'Associazione di volontariato contro l'inquinamento a Taranto. Per dire che le emissioni dell'Ilva sono per loro un "grande mostro"/ La replica di Vendola
Campionato il latte di numerosi allevamenti che convivono con le ciminiere,
occorre fare accertamenti a tappeto. Abbiamo disposto il divieto di movimentazione di circa 400 fra ovini e caprini. Scientificamente è possibile dare un volto a chi inquina, ma servono controlli sull´intera provincia
In tutto questo feriscono profondamente le debolezze di Comune e Provincia, che pur hanno a disposizione tutti gli strumenti per porre fine a questo scempio. Dal sindaco e dal presidente della Provincia un segnale per i cittadini.
27 marzo 2008 - Massimo Ruggieri
Statte, muore una pecora. Anticipati gli accertamenti su organi e tessuti
Diossina nel latte le vendite frenano e poi ripartono. Per un paio di giorni la clientela è calata in alcuni negozi, poi tutto è tornato alla normalità. «Erroneamente c'è chi ha creduto che tutti i prodotti fossero contaminati»
“Evidentemente se i controlli danno questo esito è chiaro che l’azienda non ha fatto quello che doveva fare”. Nessun compromesso secondo Folena è possibile: “L’emergenza ambientale e la salute sono una priorità specie per i lavoratori di un’area così industrializzata come Taranto. Nessun allarmismo dunque, ma occorre assolutamente evitare che la situazione degeneri come è successo in Campania.
26 marzo 2008 - Pietro Folena
In Friuli Venezia Giulia la Regione ha imposto il limite di 0,4 nanogrammi per metro cubo : da noi invece solo promesse
La scorsa settimana una testata locale di Trieste ha titolato “Diossine più che dimezzate, lo ha accertato una perizia del tribunale: i valori sono quattro volte inferiori al limite regionale”. A misurare i livelli di diossina ne sangue dei tarantini ci ha pensato un'associazione ambientalista, TarantoViva, con l’obbiettivo di sollecitare le istituzioni locali a fare un lavoro più dettagliato su un numero maggiore di persone. C’è un asse che lega Servola a Taranto
"Che cosa fare? Qualcosa è possibile: prima di tutto aumentare i controlli. Essendo Taranto un città ad alto rischio si può parlare di emergenza? L’Arpa dovrebbe incrementare il servizio di monitoraggio dell’aria".
25 marzo 2008
Il presidente della Provincia invoca una cabina di regia con le grandi imprese
Grande industria a rapporto sull´inquinamento di Taranto. A chiamare il pressing istituzionale è Gianni Florido, presidente della Provincia. La settimana prossima Ilva, Agip e Cementir saranno convocate a palazzo di governo per un confronto
25 marzo 2008 - Mario Diliberto
Da oggi le analisi Arpa. Appello alla Regione: fuori i dati su Taranto
Scattano oggi le analisi a tappeto per scovare gli eccessi di diossine e pcb (policlorobifenile) nelle masserie del Tarantino. Il Direttore di Arpa Puglia Assennato: "Sul nostro sito sarà segnalato tutto ciò che registreremo"
E' necessario che la Regione pubblichi al più presto e continuamente su Internet tutti i dati relativi a diossina e PCB degli alimenti analizzati. Ci riferiamo sia ai rapporti di prova delle analisi in corso, sia ai rapporti degli scorsi anni (sempre che ce ne siano stati) e di cui i cittadini non sanno nulla.
Dopo le denunce delle associazioni ambientaliste, tocca ora agli organi sanitari e di controllo fare chiarezza sulla situazione nel territorio ionico. Nessun allarmismo. Ma evitiamo la politica dello struzzo. Comprendiamo la prudenza, ma non la sordina di fronte a problemi reali.
La Procura di Taranto valuta il problema. Presto al lavoro un pool di magistrati L'allarme diossina non ha creato problemi alla vendita di mozzarelle e formaggi. «La situazione non desta nessun allarme di tipo sanitario»: lo sottolinea il dirigente dell'Arpa Puglia, Giogio Assennato a proposito di tracce di diossina e di Pcb trovate nei giorni scorsi in un prodotto proveniente da uno dei due allevamenti che si trovano a poca distanza dallo stabilimento Ilva. La denuncia è stata fatta nei giorni scorsi da Peacelink ed è stata confermata dalle analisi fatte dall'istituto zooprofilattico di Teramo.
L’Asl metterà sott’osservazione il latte che viene conferito alla Centrale di Taranto. L’assessore Tedesco «La situazione è sotto controllo niente allarmismi. Stiamo procedendo con le ulteriori verifiche per conoscere le reali dimensioni del fenomeno». Da martedì l’Arpa avvierà una campagna d’indagine direttamente sul terreno e sulla vegetazione circostante l’area industriale tarantina
Dopo il latte alla diossina parla il direttore generale dell´Arpa «Stiamo lavorando con le università a un progetto per identificare tutte le emissioni. Si tratta di un´iniziativa ambiziosa e costosa. L´unica in grado di fare marciare a braccetto lo sviluppo industriale con la tutela dell´ambiente e la salute dei cittadini. In queste ore ho saputo che saremo sostenuti finanziariamente dall´Ilva. Anche l'amministrazione regionale non dovrebbe voltarci le spalle»
23 marzo 2008 - Lello Parise
È stato disposto il «fermo sanitario» per l'allevamento
Il governatore Vendola tranquillizza: «I prodotti sono sicuri, Le mozzarelle e il latte di Taranto non sono da bandire perché inquinate. L'allarmismo sarebbe ingiustificato» Per il direttore Arpa, Assennato, «non c'è nessun rischio particolare»
22 marzo 2008 - Francesco Strippoli
La segnalazione di Peacelink a Taranto, fatta a fine febbraio, era giusta
Scatta la verifica sulle altre aziende zootecniche della zona, che sono una quindicina. Non è in vendita il latte alla diossina di Taranto. Né avrebbe potuto venderlo l´allevatore che portava il suo gregge a pascolare nei pressi della zona industriale.
Nel Bresciano, in una situazione analoga, si è arrivati ad interdire l'accesso alle zone inquinate e sono state distribuite alla popolazione istruzioni di comportamento per evitare la contaminazione. L'inquinamento si deve e si può ridurre e ci sono esempi validissimi a Servola ed a Cornigliano.
In queste ore si susseguono dichiarazioni "tranquillizzanti" dopo la scoperta della diossina e di PCB in un campione di latte fatto analizzare dalla Asl di Taranto. Ma abbiamo forti dubbi che tali dichiarazioni finalizzate a rassicurare "con certezza" siano basate su dati scientifici. Attiviamo lo spettrometro di massa per fare analisi a tappeto
La Procura ipotizza il disastro colposo. La popolazione è molto spaventata dopo aver appreso - da Peacelink - che tracce di diossina e di Pcb sono state trovate nei giorni scorsi nel latte proveniente da uno dei due allevamenti che si trovano a poca distanza dall'Ilva
Il Sito d’interesse nazionale Brescia-Caffaro. Le centraline segnalano la maggior presenza di diossine all’esterno dalla zona "contaminata", presso la scuola media Kennedy. L’OMS considera "normali" per le aree urbane le concentrazioni di diossine fino a 100 fentogrammi per metro cubo d’aria: alla Kennedy ne sono stati rilevati 200,30
21 marzo 2008
Latte alla diossina, Confermato l'allarme lanciato da Peacelink
I dati della Asl di Taranto confermano le ragioni dell'allarme lanciato da PeaceLink. Non c'è più tempo da perdere. Vendola faccia una scelta di parte e dichiari Taranto "città europea": non ci possono essere due Italie, la salute è una sola.
Vertice oggi in Regione. Il bestiame rischia l'abbattimento. L'allarme dell'Istituto zooprofilattico. Il sindaco: Pronti a impedire la vendita di quei latticini. L'assessore Losappio: Siamo nei limiti di legge, ma non possiamo giustificare i dati
21 marzo 2008 - Giuliano Foschini
Emissioni Ilva, comunicato stampa del Consiglio Regionale
La Regione Puglia apprezza il lavoro e l’impegno di ARPA che consente ai pugliesi per la prima volta di disporre di un quadro chiaro di conoscenze e conferma la disponibilità alla redazione di accordo di programma quadro finalizzato a collegare le autorizzazioni di AIA dello stabilimento siderurgico ILVA di Taranto a un esame unitario ed integrato degli effetti degli insediamenti industriali dell’area ed alla riduzione delle emissioni nocive a iniziare dalla diossina.
Il primo screening dell'Azienda sanitaria tra gli abitanti di Servola, dovrà individuare se nell'urina e nel sangue si siano depositati, in seguito alle emissioni della Ferriera, benzoapirene e metalli pensanti.
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
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