Le associazioni avevano chiesto ai cittadini di stringersi intorno al Tribunale, il 17 febbraio. Era lì anche un giornalista britannico che ne ha potuti contare tanti. E le prossime volte...
18 febbraio 2012 - Lidia Giannotti
La prima parte della perizia sulle emissioni dell’Ilva diventa prova
Secondo gli esperti, infatti, dallo dallo stabilimento Ilva si diffondono emissioni contenenti sostanze pericolose per la salute dei lavoratori e per la popolazione di Taranto e dei comuni vicini
Centinaia di persone hanno assistito all'incidente probatorio con al centro la maxi perizia che ha accertato la correlazione tra l'inquinamento record e lo stabilimento e i pericoli per la salute. I legali dell'azienda: "Indagine inattendibile"
Davanti al gip oggi si è discussa la perizia che ha confermato come dallo stabilimento Ilva di Taranto si diffondano gas, vapori, polveri, contenenti sostanze pericolose per la salute dei lavoratori e per la popolazione della provincia ionica
Nel 2009, in risposta ad una interrogazione, il Ministero dell'Ambiente pronosticò una riduzione dei limiti per la Diossina (in Italia sono assurdamente alti quando a diffonderla è un'acciaieria). Come? Forse attuando... la “Direttiva europea per un'aria più pulita"?
Venerdi 17 si svolgerà nel Tribunale di Via Marche l’udienza per l’incidente probatorio che vede sul tavolo degli indagati i 4 vertici dell’Ilva per disastro ambientale relativamente alle emissioni di diossina oltre a quelle di avvelenamento colposo di sostanze alimentari e getto pericoloso di cose
Il 27 febbraio 2008 PeaceLink portava in Procura gli esami di laboratorio sulla diossina nel pecorino. Il 17 febbraio 2012 comincia l'esame della maxiperizia commissionata dalla Procura di Taranto che individua nell'Ilva la sorgente della diossina. E' morto con un tumore al cervello il pastore da cui PeaceLink prese il pecorino contaminato da diossina
16 febbraio 2012 - Associazione PeaceLink
I cittadini vengano in Tribunale con un fazzoletto bianco al braccio
Dopo il processo ETERNIT anche l'incidente probatorio a Taranto sull'Ilva è ora al centro dell'attenzione nazionale
14 febbraio 2012 - Alessandro Marescotti
"I periti confermano quanto sostenuto da Legambiente in tutte le sedi e cioè che sono necessarie misure decisamente più rigorose per contenere il massiccio carico inquinante provocato dall'Ilva"
L'azienda con il ricorso al Tar contro l'AIA vuole "ammorbidire" le già insufficienti prescrizioni. Istituzioni e Ministero non possono far finta di niente e devono pretendere l'adozione di tecnologie e pratiche operative che minimizzino le emissioni"
Dopo la maxi perizia sulla condizione ambientale nel capoluogo ionico rispetto alle emissioni industriali dello stabilimento siderurgico, Franco Sebastio vuole comprendere "quali saranno i provvedimenti da adottare per risolvere la situazione ambientale"
Ci attendiamo da subito una netta presa di posizione da parte delle istituzioni locali, Comune, Provincia e Regione dopo che anche loro avranno avuto il tempo di leggere la perizia per far proprie le verità scientifiche, se non ancora processuali che da tempo, troppo tempo tutto il mondo ambientalista cerca di far comprendere ad una classe politica sin troppo distratta
I periti della Procura hanno dato una risposta limpida ad una città inquinata che ha fame di giustizia e sete di verità. Con il linguaggio della scienza hanno scritto cose che pesano come macigni e ridanno speranza alla lotta per un futuro pulito
28 gennaio 2012 - Alessandro Marescotti e Fabio Matacchiera
La relazione conclusiva dei Periti chimici della Procura nel Processo a carico dei Vertici Ilva, con la quale si definisce la Fonte Inquinante, quella che ha contaminato pecore abbattute e terreni circostanti, non può che rilanciarci in un’ottica di speranza e di ottimismo verso quell’ unico nostro obiettivo: che si faccia Verità e che si ottenga Giustizia
28 gennaio 2012 - Comitato Donne per Taranto
Dal monitoraggio ambientale alla cittadinanza scientifica
Le cozze si aggrappano alle boe di mar piccolo con antica disperazione, seme senza scampo, in loro si rimescola la tragica storia d’acqua salata scritta col sangue di questa città, il suo DNA: dal bisso ai fusti tossici
19 gennaio 2012 - Fulvio Colucci
Campagna per la promozione e la difesa del latte materno
Pensare che il latte materno - così prezioso - possa essere contaminato da sostanze inquinanti, terribili come la diossina, è insopportabile. Le associazioni insistono sulla necessità di interventi non più rinviabili. Puoi aderire alla Campagna cliccando su http://www.peacelink.it/latte
ll novellame deve essere trasferito al più presto dal Mar Piccolo al Mar Grande per evitare il superamento del limite massimo di Pcb previsto dalla legge e dalla nuova normativa europea
5 gennaio 2012 - Alessandra Congedo
Il 2012 anno di svolta partite importanti per lo sviluppo del territorio ionico vedranno la loro definizione
Per il governatore regionale si tratta di un "risultato storico", ma gli esponenti del movimento anti inquinamento di Taranto rilanciano: "Urgono criteri di misurazione più stringenti"
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
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