Un modello di difesa nonviolento, il ruolo dei civili, l’educazione come strategia per costruire il diritto alla pace: questi i temi principali affrontati in un convegno promosso dall’associazione Papa Giovanni XXIII. Che ha messo insieme obiettori di coscienza di ieri e di oggi.
Scegliere il male minore spesso non è la soluzione migliore.
Migliore per tutti. Per le persone, per i loro diritti, per l’ambiente.
Siamo tutti invitati a sognare il massimo. Per ciascuno.
Il fenomeno migratorio sotto la lente di ingrandimento di un rapporto della Caritas italiana. I numeri, le politiche, l’occupazione.
E, infine, i luoghi bui di umanità dal nome CIE.
Il diritto alla salute si intreccia sempre più spesso con il profitto e la proprietà intellettuale, con i brevetti e gli accordi commerciali di enti sovranazionali. Prendiamo, ad esempio, il caso del Sudafrica.
Antonia Battaglia è un’attivista di Peacelink, in prima linea nella battaglia sulla questione ILVA di Taranto. E’ stata fino ad avantieri candidata nella lista Tsipras, ma ha ritirato la sua candidatura
Entrambi i comuni, riconoscendo il ruolo centrale delle Nazioni Unite, ribadiscono la necessità di un sistema internazionale fondato sulla legalità e il rispetto dei diritti umani. Con questi atti esprimono la volontà di aderire alla rete degli enti locali per la pace.
Nel 2024 PeaceLink e Pax Christi hanno svolto un'esperienza unica in Italia. E' stato infatti organizzato il primo incontro di formazione per attivisti introducendoli alle piattaforme di Intelligenza Artificiale. Il tutto in linea con l'invito di Papa Francesco ad orientare l'IA verso la pace.
Un anno fa cominciava la sperimentazione per scopi di pace delle nuove piattaforme capaci di generare testi. Lo spunto è stato il messaggio visionario di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace, raccolto da Pax Christi e da PeaceLink e poi proseguito con iniziative di approfondimento.
Con il corso di Intelligenza artificiale generativa per la pace le due organizzazioni hanno avviato un percorso di formazione al mediattivismo per migliorare le tecniche di comunicazione e rendere più tempestiva l'informazione in contesti critici come quelli attuali.
Perché sostenere la dottoressa Chiara Castellani? Perché ogni vita conta. Perché ogni donna ha diritto a partorire in sicurezza. Perché ogni bambino ha diritto a crescere sano. Perché insieme possiamo fare la differenza.
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