Dalla richiesta di indipendenza catalana alle proteste di piazza contro le politiche finanziarie del governo. In Spagna come in Italia, i diritti sociali, la scuola e la cultura non si toccano.
A colloquio con Riccardo Noury, responsabile di Amnesty Italia, per commentare l’ultimo rapporto sui diritti umani nel mondo e le loro attuali violazioni.
Da una terra insanguinata come l’Iraq giunge l’anelito alla pace e all’impegno comune per un dialogo possibile. La presenza di Pax Christi accanto alle popolazioni e alle Chiese irachene.
oltre ad una dissimulata derisione con cui certi rispettati-delinquenti si permettono di spiegare "come gira il mondo" a chi vive con quattro soldi ma nel rispetto delle leggi, del prossimo e di se stesso.
15 agosto 2012 - Ernesto Celestini
LETTERA APERTA A S.E. M. FRANCESCO CACUCCI, PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE PUGLIESE E A TUTTI I VESCOVI DELLE CHIESE DI PUGLIA
Un ponte Sud-Sud per difendere i diritti dei bambini.
Dall’America Latina al Sud Italia, scuole e politiche per l’infanzia sono essenziali per prevenire disagi sociali e criminalità.
Una cultura che boccia. Espelle. Una scuola che esclude, discrimina.
Dalle bocciature in prima elementare alle classi-pollaio, dalle riforme ai tagli: che scuola stiamo lasciando in eredità ai nostri figli?
Il maresciallo comincia a scrivere. Sembriamo a buon punto. La felicità dura poco. Blackout elettrico. Il computer dei Carabinieri perde tutti i dati. Si ricomincia da capo. Così per tre volte mentre fuori si superano i quaranta gradi. L'esposto è proprio sulle vittime delle future ondate di calore.
Sono di particolare importanza i dati dello studio “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”. Al centro c'è la questione dell'impatto transfrontaliero e transgenerazionale.
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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