Preoccupa il fatto che l'ampiamento della discarica riguardi anche la tipologia di rifiuti speciali pericolosi. La richiesta di ampliamento di conseguenza farebbe aumentare la quantità di rifiuti in arrivo nel territorio fra Taranto e Statte già martoriato dall’inquinamento ILVA.
I fatti risalgono al 2011, vi fu una protesta davanti alla discarica Italcave
7 febbraio 2017 - Alessandro Marescotti
Puglia, in Consiglio Regionale passa una proroga che vanifica la funzione di Odortel, l'esperimento di monitoraggio ambientale che coinvolge i cittadini
Sono ritornati alla carica per difendere le lobby di chi inquina, e questa volta lo fanno prorogando i termini della legge 23/2015 sulle emissioni odorigene. Un anno fa, con un comunicato, PeaceLink aveva suscitato clamore e le manovre erano state bloccate. Arpa Puglia aveva espresso severe critiche. Come mai tutto ciò è passato nel più assoluto silenzio?
Ora indagine epidemiologica e bonifiche, il vero grande cantiere per il lavoro. Paga chi ha inquinato. Firma e fai firmare la petizione online. Abbiamo bisogno dell'impegno e del sostegno di tutti e tutte...
28 marzo 2014 - Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua Pubblica
Il comitato continua a chiedere che l’amministrazione riveda il proprio parere favorevole al raddoppio dell'inceneritore di Appia Energy, espresso in sede di Conferenza di servizi lo scorso 18 maggio e indica il Referendum previsto dallo Statuto Comunale
9 luglio 2012 - Comitato per la Corretta Gestione dei Rifiuti a Massafra(contro il Raddoppio dell'Inceneritore)
Per il WWF chi ha causato le criticità della discarica non può oggi parlare di fallimento della differenziata e puntare sull'incenerimento come unica soluzione
I primi lotti di Italcave, Ecolevante e Vergine sono stati approvati dal governo regionale a presidenza Fitto e dal governo provinciale presieduto da Rana ma gli oltre 8 milioni di mc degli ampliamenti successivi sono stati tutti autorizzati, e spesso in modo illegittimo, dal governo regionale Vendola (SEL) e dal governo provinciale Florido (Centro Sinistra), nonostante i motivati pareri contrari di cittadini e comitati
Durante la discussione delle osservazioni al Piano regolatore generale, una delegazione composta dai rappresentanti dell’associazione Nada (No alla discarica d’amianto) e del Wwf-zona frentana, ha protestato civilmente ma in maniera ferma.
E in tutto questo i cittadini appaiono sempre più sullo sfondo. Non sono più i tempi dell'I Care
Toto propone, con l'assenso della Regione, un progetto per la costruzione di un cementificio nell'area contaminata, la cui bonifica è lontanissima per l'insufficienza dei fondi a disposizione. Senza dinari nun si canta missa e intanto a Campotosto si sta per finanziare un enorme e impattante progetto di derivazione delle acque del lago. Finanziamenti molto maggiori di quelli finora erogati per Bussi.
Si ingrandisce la discarica abusiva sul fiume Pescara a Cepagatti e nessun ente interviene. Nuove immagini documentano scarichi di bidoni, gomme, eternit. Il WWF presenta una denuncia alla Procura della Repubblica.
Ma in provincia hanno capito che i cittadini della vallata pescarese continuano, da 40 anni, a nutrirsi (catene alimentari che l’acqua territoriale organizza) dei veleni clorurati delle industrie chimiche? E che niente si e’ finora fatto per eliminare il problema?
24 maggio 2010 - Comitato Bussiciriguarda
Azione dimostrativa sul Ponte sul Mare e volantinaggio
A tre anni dalla scoperta delle megadiscariche, nulla è stato fatto, nelle aree esterne alla Solvay, nonostante la presenza di un commissario governativo, con pieni poteri di protezione civile e che è stato dalle stesse associazioni già diffidato ad agire
Ci piacerebbe unire le forze e le voci per ottenere una messa in sicurezza di emergenza non di facciata e non incompleta, come quella che pare sia stata preparata dal Commissario, che andrebbe a coprire solo superficialmente la discarica non interrompendo invece la percolazione dei veleni nelle falde e nel fiume!
Il comitato era entrato in possesso, scrive nella sua nota pubblica, di "fotocopie di documenti che attestavano dei finanziamenti a partiti e associazioni". E aveva inviato un esposto alla Procura della Repubblica
Il Presidio “No discariche” si mobilita contro inceneritori, discariche e piattaforme. In occasione della manifestazione si affronterà nuovamente il problema della discarica grottagliese.
L'altopiano che domina la Valle dell'Ofanto e dell'Alto Calore, al pari della Lucania, è oggetto di tentativi di devastazione ambientale, dove le lobby industriali eoliche hanno già procurato sfregio.
1 ottobre 2008 - OLA | Organizzazione Lucana Ambientalista
Da Grottaglie la ribellione si è spostata al comune vicino, il sostegno dei commercianti. Da molti mesi il «Presidio permanente» manifesta senza interruzioni contro l'entrata in funzione del terzo lotto della discarica.
E' dal marzo 2004 che "Vigiliamo" sensibilizza sul rischio discarica la popolazione a livello locale e regionale - raccogliendo tremila firme per la petizione ignorata dal Sindaco di Grottaglie e oltre 16.000 firme per la legge approvata dal Consiglio regionale
Il Presidio Permanente chiede di fare luce sui fatti del terzo lotto. In alcuni video l’atto d’accusa: «La Polizia si è accanita contro gente inerme». E la discarica resta presidiata dalle Forze dell’Ordine
I manifestanti bloccano i tir. La polizia sgombera. Dieci feriti, cinque fermati. Un manifestante: «Ci hanno trattati come animali mentre noi stavamo solo esercitando il nostro diritto al dissenso». Gli scontri sono avvenuti durante una manifestazione di protesta contro l'apertura di una nuova discarica. La manifestazione era stata organizzata dal comitato nato circa un anno fa contro l'ampliamento della discarica per rifiuti industriali già esistente: essa è situata sottolineano i manifestanti - in uno dei tratti più belli della macchia mediterranea»
Sabato 30 agosto, ore 11, conferenza stampa al presidio permanente (località La Torre Caprarica, Grottaglie San Marzano di San Giuseppe), davanti ai cancelli della discarica per rifiuti speciali gestita dalla Ecolevante Spa.
La piazza voluta da Michele Serra e il giornale Repubblica lo scorso 15 marzo, ufficialmente “a favore dell’Europa” ma nei fatti a favore del riarmo europeo in vista di una guerra UE contro la Russia, è stata un boomerang.
Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la privacy e il controllo dei propri dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private.
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
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