Debutta la prima versione matura di un sistema operativo che spera di strappare a Windows anche gli utenti più inesperti e schizzinosi. Mission possible?
Due grossi distributori asiatici hanno rilasciato la prima versione beta di un sistema operativo Linux standardizzato attraverso cui sperano di attrarre l'attenzione di aziende e governi locali. Oracle è già fra i supporter
Un tribunale francese accetta il piano di risanamento dell'azienda, ora pronta a proseguire quella strada che le sta consentendo di generare i primi profitti dopo più di quattro anni
Anche il continente africano ha dato vita alla sua prima distribuzione Linux, Impi Linux, disponibile gratuitamente e liberamente scaricabile dal sito web.
L'azienda che acquisì la sfortunata distribuzione Linux di Corel sostiene ora di avere l'interfaccia e l'installazione di un sistema desktop che non teme rivali, neppure se nativi di Redmond
Per focalizzarsi unicamente sul più lucroso mercato enterprise, Red Hat si appresta a lasciar perdere le distribuzioni di Red Hat Linux, e arriva a consigliare Windows per i desktop. Ma la reazione all'annuncio è tutt'altro che positiva
Annunciato il porting di Anaconda, il tool d'installazione utilizzato da Red Hat per i propri sistemi operativi. In vista, per l'APT di Debian, il supporto del formato RPM
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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