Proseguiamo l’approfondimento e la riflessione sulla Caritas in veritate: un viaggio verso un incontro autentico tra i popoli, all’insegna della giustizia e della pace.
La politica e la crisi finanziaria internazionale. A fronte di redditi sicuri per alcuni, celati al fisco, i più pagano il prezzo della crisi: cosa c’è dietro la recessione, come nasce, come se ne può uscire.
12 gennaio 2009 - Comitato degli abitanti e lavoratori di Vicenza Est – contro la costruzione di una nuova base e per la conversione della Caserma Ederle
La sublimazione del consumo per il consumo, l'acquisto bulimico, l’orgia del consumo, favorita anche dai fortissimi sconti praticati per attirare la clientela in un momento di crisi, ha portato la folla a travolgere e uccidere un impiegato della Wal Mart. I “consumatori” non si sono minimamente curati dell’inserviente da loro stessi ammazzato, interessati unicamente a razziare i prodotti sugli scaffali prima che gli stessi rischiassero di andare esauriti.
Una conversazione con uno dei maggiori Teologi della Liberazione: il pianeta è al lastrico, usurato dall’ingordigia umana, soppiantato da un sistema economico che manifesta ora tutte le sue falle.
Una piccola guida per provare a comprendere i fattori scatenanti dell'attuale crisi, dalla bolla dei subprime al ruolo dei derivati, le motivazioni di lungo periodo e le possibili soluzioni
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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