La grande mobilitazione per la pace può e anzi "deve" proseguire nelle scuole, con gli strumenti della cultura. Occorre subito prendere l'iniziativa. Per questo PeaceLink sta diffondendo sue libri elettronici per l'educazione alla pace.
18 settembre 2003 - Alessandro Marescotti
Questo libro elettronico contiene l'omonimo testo stampato dalla casa editrice Multimage (http://www.multimage.org). E' consentita la diffusione purché non a scopo di lucro
Percorsi di educazione alla pace, all'intercultura e alla legalità nella scuola elementare. Un libro "careware", il cui uso è concesso gratuitamente a chi desidera impegnarsi per auitare i bambini di strada africani.
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
L'iniziativa del 12 aprile a Ravenna si propone di coinvolgere cittadini, associazioni e movimenti ecologisti per spingere verso una svolta radicale nelle politiche energetiche del Paese.
"Vogliamo vivere, ci piace stare al mondo, vorremmo continuare a starci il più a lungo e il meglio possibile, e tutto sommato non abbiamo voglia di fare male ad altre persone come noi. Ecco, questa è l'elementarità della condizione umana".
Lo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi.
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
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