Tuttavia la situazione economica, sanitaria e alimentare resta molto difficile e le fake news sembrano aver preso il sopravvento. L’utilizzo del blocco economico rappresenta tuttora lo strumento su cui gli Stati Uniti fanno maggior affidamento per destabilizzare il paese
17 agosto 2021 - David Lifodi
“Hanno un effetto devastante sulla popolazione e rappresentano un attacco ai diritti umani”
Secondo gran parte dei mass media, il governo M5S/Lega avrebbe fatto votare, mercoledì scorso alla Camera dei Deputati, uno “stop alle esportazioni di armi ai sauditi per l'uso in Yemen”. In realtà, le cose non sono andate proprio così. Vediamo perché.
Prima di inviare altri uomini italiani in Iraq, ricostruiamo la grande tragedia subita dal popolo iracheno. Una storia che ha inizio il 17 gennaio 1991.
L’articolo di pag. 28-29-30 del numero di gennaio di Mosaico di pace, con intervista Luciana Castellina e Tonio Dell’Olio, a cura di Fabrizio Truini, prosegue in questa pagina.
La Siria è tuttora palcoscenico di una vera carneficina di vittime innocenti.
Tra smentite e notizie incerte, tra sciacalli e desiderio di verità, resta oggettivo il dramma che vive il popolo.
Scissioni, spartizioni, minoranze e zone protette: nel mese
dell’anniversario dei diritti umani, ricordiamo ciò che in Iraq c’è, accade e di cui non si parla.
In Iraq nulla è più certo, non la scuola, il cibo, gli alimenti
17 luglio 2007 - Fabio Alberti
Dopo la risoluzione del Parlamento europeo sulle relazioni UE-Cina (2005/2161(INI)) riceviamo e, volentieri pubblichiamo, una riflessione di Giorgio Beretta
La Cina è uno degli otto paesi su cui ancora vige un embargo economico da parte dell'Unione Europea. I motivi sono risaputi: le continue e sistematiche violazioni dei diritti umani. Tuttavia questo sembra essere ben poca cosa di fronte alla prospettiva di guadagno mediante la vendita di armi agli amici cinesi
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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