Se gli americani usassero gli stendi biancheria verrebbero risparmiati consumi di energia per un totale di 30 milioni di tonnellate di carbone all’anno, oppure si potrebbero spegnere 15 centrali nucleari.
A Parigi la riunione dei trenta paesi più industrializzati sulle emergenze
ambientali. Smog, rifiuti e spreco dell'acqua le spine nel fianco del nostro
paese. Per il ministro Matteoli necessarie risorse per 10 miliardi in dieci
anni
Risparmio, efficienza, uso di tecnologie appropriate, nei trasporti, nelle abitazioni, nel modo di produrre energia offrirebbero grandi risparmi nelle emissioni inquinanti e nei costi, garantendo più lavoro e qualità della vita migliore
I black out elettrici, la tropicalizzazione del clima, il rilancio del
nucleare, l' abbandono dell'accordo di Kyoto dimostrano la necessità di una
rivoluzione del modo di produzione e di organizzazione della società
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
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