Al professor Pirro non è bastato nemmeno il monito del Presidente Giorgio Napolitano. Continua nella sua opera di difesa delle ormai vacue ragioni di un'industrialismo selvaggio e addirittura dichiara: "I tarantini dovrebbero considerare valori ciò che invece criticano".
«Conosco bene Taranto e so che sono sorti seri problemi di inquinamento. E’ importante che in questo processo partecipino coloro che lavorano nelle industrie di Taranto e i cittadini tutti»
A Roma si è tenuta l'audizione dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste di Taranto convocati dal Comitato di Coordinamento dell'Accordo di Programma, sottoscritto l'11 aprile 2008 a Bari. Per presentare dettagliatamente le questioni affrontate alleghiamo i due files che sono stati proiettati a Roma al Ministero dell'Ambiente nella relazione conclusiva.
L’Eni le lavorerà con l’idrogeno per trasformare in carburanti le parti pesanti del bitume. L’Eni le lavorerà con l’idrogeno per trasformare in carburanti le parti pesanti del bitume.
Il sindaco Fratino e la sua maggioranza, tra i pochi ancora a sostenere le ragioni del devastante progetto dell'ENI, ha recentemente espresso la volontà di denunciare i cittadini che si sono pronunciati contro la sua volontà.
Il capogruppo in Consiglio regionale dei Comunisti Italiani Cosimo Borraccino interviene sulla questione ambientale ed energetica in provincia di Taranto. Ecco La ragione del ‘no’ al rigassificatore e al raddoppio Eni.
La campagna di indagine riguarderà anche altre località del Mediterraneo, ed è condotta dal prestigioso Efremer di Tolone, l'Institut français de recherche pour l'exploitation de la mer. La campagna si apre a maggio, i rilevamenti a 10 metri di profondità. Mytiad è un progetto del programma Interreg III-Medocc, e vi partecipano in qualità di partner anche altri istituti di vari Paesi. Il permesso per condurre gli esperimenti sul posto è stato richiesto dall'ambasciata francese a Roma attraverso il ministero degli Esteri
Dopo il primo incontro intitolato "Taranto, la mappa dei veleni", il seminario sarà continuato e approfondito lunedì 28 aprile. L'incontro sarà dedicato alla conoscenza dell'Autorizzazione Integrata Ambientale e si terrà nel salone della UIL di Taranto - piazzale Dante 2, al 3' piano, zona Bestat
Ieri il secondo giorno di protesta dopo la morte dell’operaio albanese che
lavorava in una ditta dell’appalto. L’associazione ambientalista «Taranto Futura» impugna al Tar l’accordo di programma sul risanamento del quartiere Tamburi firmato alla Regione Puglia
Mercoledì 30 aprile alle ore 09:30 al consiglio comunale di Ortona si ridiscutera' la questione Centro Oli. E torna il panico. Un colpo al cuore per i centinaia di appartenenti ai comitati spontanei e ambientalisti che pensavano di poter stare tranquilli almeno fino al nuovo anno
E’ giallo sulla nube di gas che ieri ha avvolto il quartiere Tamburi. Numerosi cittadini hanno avvertito malori. Agip ed Ilva asseriscono la loro estraneità all’accaduto. I residenti del quartiere si sono riparati dalle esalazioni chiudendosi in casa. L’Agip rende disponibili i dati delle sue centraline all’Arpa e al Comune
L’hanno definito il «derby» tra vino e petrolio. Per forse è qualcosa di più: qui si sta conducendo un’autentica battaglia. In piena zona di Montepulciano d’Abruzzo il progetto Eni per l’estrazione di idrocarburi. Agricoltori e ambientalisti in rivolta
Il Csail è soddisfatto per aver “imposto” al centro del dibattito di questa campagna elettorale la “questione petrolio” e si dice fiducioso che nella nuova legislatura in Parlamento e con il nuovo Governo, attraverso una più oculata gestione delle risorse petrolifere della Val d'Agri.
Cosa cambia con l’Accordo di programma firmato venerdì a Bari. Un primo aspetto è la semplificazione: non più autorizzazioni diverse per singoli impianti ma un solo provvedimento per l’intero ciclo produttivo. Le imprese: ma avremo l’ok in 300 giorni? Ecco gli impegni di aziende e pubblica amministrazione
Il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido lancia un appello alla Regione. "Se il personale a disposizione degli enti pubblici resta quello che abbiamo, la vedo dura, abbiamo bisogno di assumere personale"
Regione e ministero dell'Ambiente promettono in cambio autorizzazioni più rapide. Firma di Ilva e altre aziende: meno inquinanti nell'aria. Un patto con Cementir, Edison, Eni, Enipower, Ilva e Sanac che, nelle intenzioni, produrrà benefici sia per i tarantini che per i gruppi industriali. Per verificare lo stato d'avanzamento dell'accordo è stata prevista la costituzione di un Comitato di coordinamento al ministero dell'ambiente, che svolgerà attività di supporto tecnico.
Dopo l’esito deludente degli atti d’intesa, Taranto e Statte attendono provvedimenti concreti. Anticipiamo il contenuto degli articoli che compongono il documento firmato dai ministeri dell’Ambiente, dell’Interno, della Salute, dello Sviluppo Economico, della Regione Puglia, di Provincia e Comune di Taranto, del Comue di Statte, di Edison, Eni, Cementir Italia, Enipower, Ilva, Sanac, Apat e Arpa.
L'Accordo ha come obiettivo quello di rendere vincolanti gli accordi per la riduzione dell'inquinamento industriale e per l'adozione delle migliori tecnologie disponibili. Abbiamo molta fiducia che l'accordo di oggi sia veramente una svolta: chi ha firmato non ci deluda. Rimaniamo in attesa di sapere come verranno convolti i comitati di cittadini e le associazioni ecologiste.
Fa registrare un notevole balzo in avanti l’iter per la sottoscrizione di un nuovo accordo di programma sull’ambiente. Per oggi, infatti, Vendola, ha convocato a Bari le quattro principale aziende dell’area industriale: Ilva, Eni, Cementir, Edison.
Monitoraggio dell'aria, il Comune si rivolge ai vertici della raffineria. Affidare all'Arpa la gestione delle centraline di controllo dello stabilimento Eni di Taranto.
L'unica impresa a rispondere alla lettera aperta del governatore Vendola, scritta sabato scorso per avviare una nuova collaborazione sul tema ambientale nell'area di Taranto, è Cementir. Ilva, Edison ed Eni temporeggiano; o meglio si limitano a non muoversi. L'assessore Losappio, ha fatto sapere che ha chiesto formalmente al ministero dell'Ambiente di mostrare maggiore attenzione per l'area jonica.
Questo non è un semplice percorso burocratico, non si tratta di adeguarsi formalmente rispetto ad alcune norme, di cambiare affinché, per l’ennesima volta, nulla cambi. Taranto non è più possibile tollerare un’attività industriale indifferente o addirittura dannosa per la salute dei cittadini ed ostile al territorio.
La Regione autorizza i pozzi a Manduria, Ginosa e Foggia. Sono stati sbloccati quattro impianti esplorativi tutti di profondità compresa tra 2.500 e 4.000 metri. L´Eni è pronta a riprendere le ricerche nel sottosuolo pugliese. Forse c´è petrolio. Forse solo gas, viste le ultime quotazioni dell´oro nero.
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
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