Ti ho sempre chiamato "Direttore", anche quando tu, sorridendo, mi ricordavi che da RN 24 eri stato pensionato. Per me e per tutti coloro che hanno avuto il bene di ricevere i tuoi consigli, potevi solo proseguire a essere tale. Senza di te, direttamente e indirettamente, nessuno di noi avrebbe potuto trovare la strada giusta del Giornalismo.
I ricercatori di Human rights watch provano l'uso di munizioni vietate dalla convenzione di GinevraPrima Baghdad e Kabul, adesso Beirut: l'artiglieria israeliana usa i micidiali ordigni «a grappolo», che liberano centinaia di piccole mine. Munizioni «gestite» dalla base americana di Camp Darby
Fosforo bianco Munizioni termobariche sulle città libanesi. Decine di civili carbonizzati, tanti i bambiniDenuncia di un medico in un incontro-stampa organizzato dal vescovo di Tripoli. Istruzioni scritte della censura militare ai media sul campo: non rivelate nulla sulle «munizioni uniche»
26 luglio 2006 - Manlio Dinucci
Ciò che abbiamo visto fino ad ora probabilmente è solo la punta dell'iceberg!
Gas a Fallujah...
Sigfrido Ranucci, autore di "Fallujah-la strage nascosta", ci spiega come sia possibile combattere contro la menzogna e/o l'omissione di una realtà "scomoda"
"Il Pentagono ha usato il fosforo ma non per uccidere". Questo ha dichiarato il direttore del sito http://www.globalsecurity.org senza rendersi conto che stava peggiorando ancora di più la situazione.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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