Fra due settimane arriva il primo anniversario dello scoppio del terribile incidente alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi in Giappone.
Centro di documentazione “Semi sotto la neve” v’invita a contribuire a delle iniziative per ricordare l’anniversario.
L'intervento di Yukari Saito al simposio sul cataclisma in Giappone
24 settembre 2011 - Roberto Del Bianco
Un forno è esploso Lunedi alle 11:45 nel sito nucleare di Marcoule (Gard), in un impianto di trattamento dei rifiuti di una filiale della EDF, con il rischio di una fuoriuscita radioattiva.
"Ci sarebbero un morto e diversi feriti. L'incidente è avvenuto nel centro Centraco della società Socodei, una filiale della EDF, di Codolet " ha precisato un portavoce del Commissariato all'Energia Atomica (CEA) "Per il momento, non c'è sversamento di rifiuti radiattivi", ha aggiunto.
12 settembre 2011 - A cura della redazione di Rue 89
Sei mesi dopo il disastro di Fukushima, le famiglie che vivono vicino alla centrale nucleare incidentata si devono confrontare con un terribile dilemma. Portare via i bambini, o correre il rischio di vederseli ammalare.
29 agosto 2011 - Redazione di www.letelegramme.com
Il Centro di documentazione, promotore di una petizione per chiedere al governo giapponese di uscire dalla dipendenza dal nucleare, invita ora i cittadini, ITALIANI e NON, a sostenere quest'iniziativa.
Abbiamo raccolto un po' di link utili per informarsi sull'incidente di Fukushima e sul nucleare in generale, piu' qualche curiosita'
in giapponese e in inglese (finche' restino leggibili online....)
12 agosto 2011 - a cura di Centro di documentazione
Non dimentichiamoci di Fukushima!
Tutto quello che non è stato detto, taciuto, nascosto e che minaccia, ancora, la sicurezza della gente. Non solo giapponese.
IL Popolo Italiano ha deciso di dire Addio al Nucleare.
Anche il Primo Ministro Giapponese Kan ha auspicato il futuro del Paese SENZA L'ENERGIA NUCLEARE. Ma ci riuscira'?
Alcuni giapponesi residenti in Italia si sono attivati per una petizione di sostegno
2 agosto 2011 - 資料センター《雪の下の種》
3 mesi dal grande terremoto/maremoto - Incidente di Fukushima
Lo scorso 11 giugno, 3 mesi esatti dal disastro che ha colpito il Giappone, sono state promosse centinaia di iniziative popolari per dire ADDIO AL NUCLEARE, un po' dappertutto nell'arcipelago.
Qui trovate alcune foto scattate durante una delle 9 manifestazioni avute luogo a Kyoto, promossa dagli studenti universitari.
Da Yukari Saito del Centro di documentazione "Semi sotto la neve" un ringraziamento per tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita e al successo dei referendum, in particolare a quello contro la costruzione di nuove centrali nucleari.
Con la guerra alla Libia aumentano le soste dei sottomarini nucleari nella baia di Augusta (Sr), una delle aree più inquinate del Mediterraneo. Un'interrogazione denuncia l'assenza di piani d'emergenza in caso d'incidenti ai reattori.
13 aprile 2011 - Antonio Mazzeo
Sono passate 3 settimane dalla sciagura che ha devastato una vastissima zona del Giappone nordorientale
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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