gheddafi

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  • Per i diritti di Hannibal Gheddafi si muove anche Human Rights Watch
    Il figlio di Muhammar Gheddafi è in carcere in Libano

    Per i diritti di Hannibal Gheddafi si muove anche Human Rights Watch

    “La detenzione preventiva e arbitraria di Hannibal Gheddafi con accuse false mette in ridicolo il già teso sistema giudiziario libanese", ha dichiarato Human Rights Watch. "Le autorità libanesi hanno esaurito da tempo ogni giustificazione e dovrebbero rilasciarlo".
    17 gennaio 2024 - Marinella Correggia
  • Amnesty International e l'industria dei diritti umani

    Amnesty International e l'industria dei diritti umani

    Chi controllerà i controllori?
    17 gennaio 2013 - Daniel Kovalik
  • "Perché ci odiano?"

    "Perché ci odiano?"

    Il risentimento e l'odio serbato dal Medio Oriente nei confronti degli USA hanno radici antiche. Secondo Paul Atwood, che ne analizza i motivi, "Washington si trova nel bel mezzo di un turbine che ha provocato lei stessa".
    29 settembre 2012 - Paul Atwood
  • Oggi i miei studenti hanno detto cose terribili
    Lettera aperta a Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace

    Oggi i miei studenti hanno detto cose terribili

    L'epilogo vergognoso di questa vergognosa guerra richiede a mio parere una netta condanna della Tavola della Pace. A che e' servito marciare da Perugia ad Assisi per ricordare Capitini se poi i ragazzi vedono torturare Gheddafi senza alcuna immediata presa di distanza di Napolitano e della stessa Tavola della Pace? Lo tsunami della "guerra giusta" oggi ha annichilito decenni di impegno di educazione alla pace e non possiamo continuare a fare finta di nulla.
    25 ottobre 2011 - Alessandro Marescotti
  • Quando busserò... avrò mani bianche e pure

    21 ottobre 2011 - Renato Sacco
  • Libia, 20 ottobre 2011

    Libia, 20 ottobre 2011

    20 ottobre 2011 - Enrico Peyretti
  • BoLiBia?

    17 ottobre 2011 - Marinella Correggia
  • Chi spara sui civili in fuga e sull'ospedale di Sirte?
    Ancora notizie manipolate sulla guerra in Libia

    Chi spara sui civili in fuga e sull'ospedale di Sirte?

    Secondo RaiNews sarebbero i lealisti a sparare sui profughi in fuga da Sirte. Ma è plausibile che i lealisti bombardino l'ospedale della città in cui essi stessi sono asserragliati?
    3 ottobre 2011 - Antonella Recchia
  • Libia: “Non è stata una rivolta popolare”
    Berlusconi alla Festa dei Giovani del PdL

    Libia: “Non è stata una rivolta popolare”

    Secondo Le Figaro, Silvio Berlusconi avrebbe dichiarato che in Libia non vi è stata una rivolta popolare, ma un'azione voluta da "uomini di potere" decisi a cacciare Gheddafi. Se ne parla in tutto il mondo, tranne che in Italia.
    19 settembre 2011 - Redazione Le Figaro
  • La Top Ten dei Falsi Miti sulla Guerra in Libia
    Il popolo libico ha vinto?

    La Top Ten dei Falsi Miti sulla Guerra in Libia

    Una dettagliata analisi delle dieci bugie più grosse sulle quali le potenze occidentali, con la complicità dei media, hanno costruito la "necessità" dell'intervento in Libia.
    8 settembre 2011 - Maximilian C. Forte
  • Libia: lo show delle armi, armi per tutti

    Libia: lo show delle armi, armi per tutti

    Solo sette mesi fa Finmeccanica annunciava che la Libia avrebbe potuto avere un suo consigliere nel cda visto che i libici della Lia (fondo sovrano gestito dal ministero della difesa di Tripoli) erano entrati nel capitale della società con una quota del 2,01% delle azioni, oggi lancia missili aria-superficie a guida laser capaci di neutralizzare strutture fisse corazzate e sotterranee e quelli nati per la soppressione di radar nemici.
    27 agosto 2011 - Rossana De Simone
  • Colpire deliberatamente il palazzo di Gheddafi per ucciderlo o per indurlo alla resa è un atto di terrorismo internazionale
    Uccidere un capo di Stato è un crimine di guerra. I media che diffondono le immagini dei bombardamenti Nato senza informare sulle violazioni del diritto internazionale di fatto stanno creando "assuefazione al terrorismo"

    Colpire deliberatamente il palazzo di Gheddafi per ucciderlo o per indurlo alla resa è un atto di terrorismo internazionale

    I piloti Nato che bombardano per uccidere Gheddafi potrebbero essere deferiti al Tribunale Penale Internazionale per crimini di guerra. Non è un caso che il ministro della Difesa Ignazio La Russa non riferisce mai in Parlamento sui dettagli delle operazioni militari portate a termine.
    24 agosto 2011 - Alessandro Marescotti
  • "Gheddafi ha le ore contate". Sono in atto tecniche belliche di Mind Control e di Information Warfare
    Provate a fare una ricerca con Google e scoprirete che aveva le ore contate fin da febbraio

    "Gheddafi ha le ore contate". Sono in atto tecniche belliche di Mind Control e di Information Warfare

    Lo ha detto Frattini il 12 maggio, poi il 16 maggio. Poi il 22 maggio ha aggiunto: "Siamo fuori tempo massimo". Non preoccupatevi. Questa frase ritornerà altre volte, tanto la gente mica ricorda tutto. In questo momento sullo scenario di guerra sono al lavoro i tecnici specializzati in Mind Control.
    23 agosto 2011 - Alessandro Marescotti
  • Analisi delle attività degli Stati Uniti in Libia
    Sintesi da un dossier del Washington Post

    Analisi delle attività degli Stati Uniti in Libia

    Dallo scoppio della crisi libica alle operazioni Odissea all'Alba e Unified Protector: analisi di un processo politico e sociale ancora in atto, della risposta militare internazionale e di ruolo, obiettivi e mezzi degli USA in questo contesto.
    22 luglio 2011 - Silvia Mastropierro
  • Nord Africa

    Quando il tribalismo si sostituisce allo stato-nazione

    La gestione del paese consiste nell’assicurarsi la continuità al potere grazie alle alleanze tra le famiglie.
    Amnay Idir
  • La guerra umanitaria compie cento anni e noi ci caschiamo ancora
    Guerra di Libia

    La guerra umanitaria compie cento anni e noi ci caschiamo ancora

    "Non è tollerabile che nel ventesimo secolo nei mercati di Tripoli e di Bengasi vengano venduti gli schiavi!" dichiarava nel 1911 Giolitti, il presidente del consiglio dei ministri.
    28 maggio 2011 - Alessandro Marescotti
  • Corte Penale Internazionale: i nodi irrisolti di un organismo che non ha potuto processare Bush per crimini di guerra
    Chiesto il mandato di cattura per Gheddafi

    Corte Penale Internazionale: i nodi irrisolti di un organismo che non ha potuto processare Bush per crimini di guerra

    Alla Corte Penale Internazionale non aderiscono né la Libia né gli Stati Uniti. La prima denuncia per crimini contro l’umanità formulata alla Corte Penale Internazionale ebbe come destinatario nientemeno che George W. Bush. Che però non fu mai processato in quanto gli Stati Uniti non hanno ratificato l'adesione alla Corte Penale Internazionale. Difficilmente il procuratore capo Luis Moreno Ocampo riuscirà ad attribuire a Gheddafi più vittime di quelle che Bush ha causato in Iraq, stante alla copiosa documentazione disponibile su Wikileaks.
    16 maggio 2011 - Alessandro Marescotti
  • Perché questi bombardamenti violano il diritto internazionale
    Libia, un caso da manuale di informazione manipolata. Ecco venti cose che Berlusconi, Larussa e Bersani non vi dicono

    Perché questi bombardamenti violano il diritto internazionale

    PeaceLink sta raccogliendo con il vostro aiuto le verità scomode di una guerra zeppa di bugie e che contrasta con la risoluzione n. 1973 dell'Onu. Inviate i vostri contributi e suggerimenti a info@peacelink.it
    16 maggio 2011 - Associazione PeaceLink
  • Quei parlamentari che non hanno letto la risoluzione dell'ONU e che approvano la guerra
    Bombardare Tripoli è una palese violazione del diritto internazionale ed è fuori dalla risoluzione n. 1973 delle Nazioni Unite sulla Libia

    Quei parlamentari che non hanno letto la risoluzione dell'ONU e che approvano la guerra

    Ormai in TV si dicono cose prive di riscontro che non sono scritte da nessuna parte. I più sono favorevoli ai bombardamenti Nato senza aver letto integralmente cosa prevede la risoluzione dell'ONU. Molti parlamentari fanno riferimento a obblighi Nato che non esistono: il dovere di intervento di un membro della Nato scatta solo quanto è attaccato un altro paese membro della Nato. Nonostante la disinformazione di cui sono preda i parlamentari in larga maggioranza, l'opinione pubblica italiana è contraria alla guerra.
    6 maggio 2011 - Alessandro Marescotti
  • Che le immagini parlino da sole

    Che le immagini parlino da sole

    Detesto essere definito un reporter di guerra. Prima di tutto perché ha l'amaro sapore d'averci fatto il callo. E in secondo luogo perché non si può raccontare una guerra senza conoscere le politiche che le soggiacciono.
    27 aprile 2011 - Robert Fisk
  • La Libia e il Mondo del Petrolio

    Una lucida analisi di Chomsky sulla protezione che il mondo del petrolio offre a Gheddafi in nome di interessi economici che non si fermano neanche di fronte alla violazione sistematica dei diritti umani
    20 aprile 2011 - Noam Chomsky
  • Cresce la preoccupazione intorno al possibile uso di uranio impoverito in Libia
    Appello dell'ICBUW

    Cresce la preoccupazione intorno al possibile uso di uranio impoverito in Libia

    La probabilità che in Libia sia stato utilizzato uranio impoverito sta crescendo in seguito allo spiegamento e all’uso di velivoli A-10 e Harrier AV-8B. L’ICBUW (Coalizione Internazionale per la Messa al Bando delle Armi all’Uranio) chiede che venga fatta pressione sugli Stati Uniti affinché chiariscano la situazione, e mettano fuori uso le munizioni all’uranio impoverito.
    1 aprile 2011 - International Coalition to Ban Uranium Weapons
  • Le scienze sociali e l'avventura in Libia
    Di fronte all'intervento militare in Libia, è necessario riflettere sull'efficacia delle azioni militari da parte delle democrazie liberali in situazioni di emergenza umanitaria.

    Le scienze sociali e l'avventura in Libia

    30 marzo 2011 - Stephen M. Walt
  • No fly zone e no life zone

    No fly zone e no life zone

    29 marzo 2011 - K. Selim
  • Dichiarazione sul potenziale utilizzo di uranio impoverito in Libia

    Dichiarazione sul potenziale utilizzo di uranio impoverito in Libia

    Al momento in cui scriviamo non ci sono prove definitive che siano state utilizzate munizioni all'uranio impoverito da parte della coalizione statunitense, britannica, francese e italiana nel conflitto libico. Tuttavia esiste la possibilità che vengano utilizzate e ICBUW ricorda ai belligeranti gli obblighi imposti dal diritto internazionale umanitario.
    22 marzo 2011 - International Coalition to Ban Uranium Weapons
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Dal sito

  • Disarmo
    Un saggio di Alessandro Pascolini

    Gli aggiornamenti delle dottrine nucleari di Russia e Stati Uniti

    Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
    21 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    E' in atto una campagna di solidarietà

    Russia, in carcere il sociologo marxista Boris Kagarlitsky

    Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena​. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
    21 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • CyberCultura
    Un comportamento controverso

    Apple e la censura in Russia

    Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
    21 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    Presso la sede torinese di Cultures and Mission

    La pace è la via: il tour delle co-direttrici di Combattenti per la Pace a Torino

    Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
    20 novembre 2024 - Giorgio Mancuso
  • Pace
    I Combattenti per la Pace iniziano da Milano il loro tour italiano

    Estzer Koranyi “Se non ti attivi per la pace ti sei già rassegnato alla guerra”

    Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
    20 novembre 2024 - Anna Polo
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