L'obiettivo è fare pressione sul governo italiano perché richieda al presidente USA Joe Biden la chiusura della prigione di americana Guantanamo, luogo di torture e di violazioni dei diritti umani, oltre che delle Convenzioni di Ginevra.
Associazione PeaceLink
Non esistono guerre giuste e la tortura è sempre un crimine
I venti anni di atrocità in Afghanistan e a Guantanamo provano che gli USA e l'UE non sono democrazie compiute. In nome della lotta al terrorismo hanno fatto strage di innocenti e, invece che moltiplicare soluzioni di pace stanno progressivamente aumentando i loro finanziamenti al settore militare
Al Senato USA dopo 8 anni si torna a parlare del futuro di Guantanamo. Davanti la Commissione di Giustizia la testimonianza di sei attori direttamente coinvolti nella storia del centro di detenzione, quattro favorevoli alla sua chiusura, due contrari.
Le campagne lanciate da PeaceLink mirano alla liberazione di persone innocenti e a garantire processi equi: Guantanamo, Assange, Hale. E' gravissimo che paghino col carcere i testimoni che hanno rivelato crimini di guerra.
20 novembre 2021 - Laura Tussi
Il 27 luglio 2021, è stato condannato lo specialista di droni Daniel Hale a 45 mesi di prigione
Hale ha detto a un giudice federale di sentirsi obbligato a far trapelare informazioni a un giornalista per il senso di colpa per la propria partecipazione a un programma che stava uccidendo indiscriminatamente civili in Afghanistan lontano dal campo di battaglia. Civili ! contro ogni convenzione.
29 ottobre 2021 - Laura Tussi
Resoconto della relazione di Alessandro Marescotti al webinar del 22 settembre 2021
La solidarietà per Daniel Hale e la campagna Guantanamo vanno avanti. La reazione della società civile di fronte a queste violazioni dei diritti umani è flebile. Qualche ingranaggio si è rotto nei meccanismi di attivismo e solidarietà
L'obiettivo della campagna è quello di chiedere la chiusura della prigione americana di Guantanamo. La campagna si rivolge al presidente del Consiglio Mario Draghi e ai parlamentari italiani ed europei perché facciano pressione sul governo USA e lo richiamino al rispetto dei diritti umani.
Viviamo in una zona di confort irreale, come se esistessimo solo noi. Non conosciamo gli eroi del nostro tempo, sono perseguitati e non li sosteniamo. Da questa letargica indifferenza ci risvegliamo quando la TV ci fa sentire in colpa e magari organizza un nuovo criminale "intervento umanitario".
15 settembre 2021 - Alessandro Marescotti
Gli Stati Uniti lo hanno detenuto senza processo e lui ha scritto “Guantanamo Diary”
Mohamedou Ould Slahi era stato arrestato per terrorismo ma non c'erano prove. Era innocente. Al rilascio ha trovato la serenità di scrivere una favola di pace. Un carattere unico che lo ha portato a diventare amico di uno dei suoi carcerieri. Ora c'è anche un film su di lui.
25 cittadini Statunitensi, che si fanno chiamare i Testimoni contro la Tortura,
stanno dimostrando, facendo uno sciopero della fame e pregando di fronte ai
cancelli della prigione Americana nella Baia di Guantanamo.
I premi Nobel Nadine Gordimer, Rigoberta Menchù e Adolfo Pèrez Esquivel con gli intellettuali Noam Chomksy e Salim Lamrani chiedono che gli Stati Uniti abbandonino la regione cubana di Guantanamo, occupata illegalmente.
Il 10 Febbraio la famosa attivista per i diritti civili e avvocato difensore Lynne Stewart è diventata l'ultima vittima dell'assalto dell'amministrazione Bush contro i diritti umani, perpetrato tramite il Patriot Act e le ripetute torture di Abu Ghraib e Guantanamo.
Il gruppo di avvocati di un britannico che è attualmente imprigionato alla base
militare statunitense nella Baia di Guantanamo - Cuba - sostiene che la sua
prima lettera, a loro arrivata miracolosamente incensurata, afferma chiaramente
che lui è stato torturato.
I tre musulmani liberati: brutalita' e pestaggi, puniti anche se cantavamo "Si cacciano i topi per non impazzire, chi non prova il suo alibi sparisce" "Per cinque mesi Iqbal costretto a restare solo con prigionieri cinesi Interrogatori di 12 ore, ammanettati al pavimento"
Intervista a Florian Westphal, uno dei portavoce della Croce Rossa Internazionale, l’unica organizzazione umanitaria autorizzata ad entrare nella galera a cielo aperto. Gli Usa hanno incarcerato anche bambini di 12 anni?
In questo rapporto, redatto dai Dicasteri per la Dottrina della Fede e per la Cultura e l’Educazione, emerge l’urgenza di trattare l’IA non come un’entità autonoma, ma come un prodotto umano, da governare attraverso scelte collettive che rispettino l’etica, l’equità e la giustizia.
Almasri era ricercato dalla Corte Penale Internazionale (CPI), ma invece di essere arrestato e consegnato alla giustizia internazionale, è stato espulso e rimpatriato in Libia con un volo di Stato italiano.
Le nostre armi non saranno usate dal milione di ucraini che disertano o fuggono alla leva. Per ogni ucraino che combatte ve ne sono 5 che si rifiutano di farlo e che ci pongono un problema etico. Stiamo infatti costringendo a combattere persone che non vorrebbero fare più la guerra.
Appello pacifista ai deputati che il 28 gennaio voteranno per il rinnovo dell'invio di armi in Ucraina. L’iniziativa, promossa da figure di spicco come padre Alex Zanotelli e monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, si fonda su una petizione di 4300 cittadini e 101 associazioni.
Oggi più che mai, a ottanta anni da quel giorno, il dovere di ricordare l'Olocausto si scontra con una realtà che desta preoccupazione: ambiguità, revisionismi e indulgenze verso figure e movimenti complici del genocidio e dell'ideologia nazifascista.
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