Dopo gli avvenimenti di Colonia, uno sguardo particolare alle donne in contesti di guerra e nei campi profughi. Una ricerca di Amnesty International denuncia violenze a danno delle rifugiate.
Un libro. Un laboratorio che nasce da memorie sociali e collettive di popoli diversi. Presentiamo una ricerca originale a cura di Gianmarco Pisa, ambientata nei Balcani e nel Kosovo del dopoguerra.
Il carteggio tra Einstein e Freud, attualissimo, sul conflitto, sul diritto, sui mezzi possibili per sradicare la minaccia della guerra dal mondo e dal cuore delle persone.
Petrolio in cambio di armi. Soldi in cambio di profughi e migranti. Contro la guerra, è bene denunciare con forza l’ingiustizia. E ristabilire la forza del diritto.
Prima di inviare altri uomini italiani in Iraq, ricostruiamo la grande tragedia subita dal popolo iracheno. Una storia che ha inizio il 17 gennaio 1991.
L’articolo di pag. 28-29-30 del numero di gennaio di Mosaico di pace, con intervista Luciana Castellina e Tonio Dell’Olio, a cura di Fabrizio Truini, prosegue in questa pagina.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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