In Colombia, sessantacinque dei centodue popoli indigeni riconosciuti come tali, sono stati dichiarati “ a rischio, dovuto al conflitto armato, alla discriminazione e ala mancanza di protezione”.
3 settembre 2011 - ORGANIZACIÓN NACIONAL INDIGENA DE COLOMBIA
Fino a ieri si dicevano «fascista» e «bandolero», oggi il presidente Uribe e il capo guerrigliero Marulanda si offrono l'un l'altro negoziati sugli ostaggi (compresa Ingrid Betancourt) e persino una costituente. Ma è presto per dire che è tutto vero
Nella decade degli anni '80 e fino agli accordi di pace del 1992, in Salvador - oltre 5 milioni di persone in 21mila kmq - la guerra civile ha fatto circa 70.000 morti: per gli Stati uniti, il Salvador é il più sofisticato laboratorio di controguerriglia dai tempi del conflitto del Vietnam
Latinoamerica segnala questo articolo apparso nel dicembre
2003 sulla rivista edita da generali dell'Esercito Italiano ISTRID -
Istituto Studi Ricerche Informazioni Difesa, riguardo della recente, urlata polemica sull'assoluzione dall'accusa di "terrorismo" di un gruppo di reclutatori per la guerra agli Usa in Iraq.
La fonte non è certamente comunista, né pacifista, è verosimilmente "più a
destra" dell'attuale vicepresidente del Consiglio, ed è uscita in tempi
non sospetti. Contribuisce ad aggiungere un tassello interessante per una più chiara comprensione dei fatti che stiamo vivendo ultimamente.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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