La parola "hacker", qui, viene usata secondo la sua accezione più comune, che però non è corretta: si vuole indicare qui un "pirata informatico", qualcuno che usa il collegamento a Internet per entrare nei sistemi altrui in modi illegali (al di là del fatto che lo faccia per grandi ideali o solo per gioco).
Questo documento è apparso per la prima volta in inglese sul primo numero di Phrack, celebre rivista digitale di pirateria informatica e telefonica. Da allora ha fatto il giro del mondo migliaia di volte, perchè rappresenta così bene gli stati d'animo di una intera generazione di fuorilegge informatici.
6 agosto 2003 - The Mentor
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