Dalla dichiarazione congiunta tra IPPNW, ICAN e il Governatore della provincia di Gangwon, alla riapertura delle comunicazioni tra le due Coree in vista dei Giochi Olimpici Invernali.
Vi proponiamo due calendari, uno dell'ILVA e uno di PeaceLink. Dedichiamo questo secondo calendario alle donne e agli uomini di buona volontà. Dodici mesi in impegno per un mondo migliore.
31 dicembre 2017 - Redazione di PeaceLink
Paix, Shalom, Pax, Saalam… pace in tante lingue, da tanti popoli, in tante religioni.
Abbiamo bisogno di esempi della nostra potenzialità per cambiare in meglio il mondo. Noi, tutti noi in generale, possiamo contribuire alla costruzione della pace, rendendo il mondo più pacifico. Abbiamo bisogno di incoraggiamenti, come il Premio per la Pace di quest'anno, per vedere che è possibile. È possibile per ICAN: è possibile per tutti noi.
Il Nobel conferito alla Campagna Internazionale per Abolire le Armi Nucleari è un riconoscimento per tutta la società civile che l’ha sostenuta.
Ma il rischio nucleare resta.
Oltre cento anni dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, mentre è tragicamente in corso la "terza guerra mondiale a pezzi", è ora di dire basta. Per questo sosteniamo la Campagna “Un'altra difesa è possibile”.
1 novembre 2017 - Associazione Antimafie Rita Atria,Centro di Ricerca per la Pace e i diritti umani di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Il Consiglio Regionale della Puglia impegnano il Presidente della Regione e la Giunta regionale a richiedere al Governo nazionale di rispettare il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari e, attenendosi a quanto da esso stabilito, a porre in essere iniziative finalizzate alla rimozione da parte degli Stati Uniti d’America di qualsiasi arma nucleare dal territorio italiano e alla loro rinuncia a installarvi i nuovi ordigni B61-12 e qualsivoglia altra arma nucleare.
E' in atto all'ONU un negoziato concreto ed effettivo, oltre che di portata storica
I negoziati vanno avanti nonostante l'invito al boicottaggio e alle proteste delle superpotenze nucleari. Il discorso conclusivo della sessione, tenuto da Elayne Whyte Gómez, presidentessa della Conferenza (rappresentante permanente del Costa Rica alle Nazioni Unite), ha annunciato che a fine maggio verrà messa in circolazione una bozza di testo di Trattato.
Qui forniamo un po' di materiali e di link. Fai la tua parte, stampa, diffondi, parlane con le persone che conosci. L'ONU dei popoli comincia da noi, dalla nostra azione per la pace e il disarmo
Dal 27 marzo all'ONU si avvia un processo di portata storica per equiparare le armi nucleari a quelle chimiche e biologiche: armi di sterminio di massa, indiscriminate e quindi capaci di violare la Convenzione di Ginevra a protezione dei civili. Intanto sugli F-35 e sulle portaerei americane è previsto l'arrivo delle nuove testate nucleari B61-12.
26 marzo 2017 - Alessandro Marescotti
"L'erronea indicazione di voto favorevole – spiega sempre il governo – è stata successivamente rettificata dalla nostra Rappresentanza"
Il 27 ottobre 2016, durante il governo Renzi, l’Italia (accodandosi agli Stati Uniti) ha votato «No», nella prima commissione dell'Assemblea generale, alla risoluzione che proponeva di avviare nel 2017 negoziati per un Trattato internazionale volto a vietare le armi nucleari, risoluzione approvata in commissione a grande maggioranza. Successivamente, il 23 dicembre 2016 durante il governo Gentiloni, quando la stessa risoluzione è stata votata all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’Italia ha invece votato «Sì» insieme alla maggioranza.
Capovolgimento della posizione italiana? No, solo un errore tecnico. «Tale errore – spiega il governo nella risposta scritta – sembra essere dipeso dalle circostanze in cui è avvenuta la votazione, a tarda ora della notte». In altre parole il rappresentante italiano, probabilmente per un colpo di sonno, ha premuto il pulsante sbagliato.
Manlio Dinucci
Il diritto internazionale vieta l'uccisione dei civili
Qui trovate anche un dossier che raccoglie i più importanti documenti di questo storico processo negoziale. Nel 2017 si terranno i negoziati dal 27 al 31 marzo e dal 15 giugno al 7 luglio.
Nell'imminenza della visita di Obama a Hiroshima e al suo mausoleo, la testimonianza di una sopravvissuta sottolinea come le parole del Presidente non hanno mai dato seguito ai fatti.
Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha lo scopo di affrontare la definizione di norme e disposizioni legali concrete ed efficaci per arrivare alla messa al bando delle armi nucleari, e inoltre di formulare raccomandazioni atte a contribuire al proseguimento di negoziati multilaterali sul disarmo nucleare.
Tre "no" e un "ni". Disaccordo italiano sull'approvazione delle Risoluzioni votate in Assemblea Generale ONU e riguardanti il disarmo nucleare. Saranno allora i 120 e più Stati che hanno risposto con il loro ragionato "sì", a salvare il mondo?
6 novembre 2015 - Roberto Del Bianco
Ha senso parlare "solo" di bombe atomiche, quando la guerra imperversa per ogni dove, e non serve certo l'atomica per provocare le stragi di cui tutti noi ne siamo spettatori?
Eppure, la risposta anche questa volta è sì.
ICAN - La Rete italiana per il disarmo rilancia una mobilitazione sul disarmo nucleare partita lo scorso agosto, 70 anni dopo la distruzione di Hiroshima e Nagasaki
8 ottobre 2015 - Roberto Del Bianco
Vienna 2014. Al termine dei lavori, un impegno che può valere la salvezza di tutti
Il governo austriaco ha chiuso la conferenza con un impegno inaspettato e straordinario: cooperare con tutte le parti interessate "per identificare e perseguire misure efficaci per colmare il vuoto giuridico per la proibizione e l'eliminazione delle armi nucleari", e "cooperare con tutte le parti interessate, Stati, organizzazioni internazionali, Croce Rossa Internazionale e Mezzaluna Rossa, movimenti, parlamenti e Società Civile, in uno sforzo per stigmatizzare, vietare ed eliminare le armi nucleari, alla luce delle conseguenze umanitarie inaccettabili e i rischi associati"
Nell'imminenza degli eventi che si terranno a breve a Vienna, un'iniziativa da ICAN Austria. Una "mappa" che si popola via via con i "messaggi" lanciati in Rete da noi tutti cittadini del mondo. Trasmetti e diffondi anche tu!
4 dicembre 2014 - Roberto Del Bianco
Delle armi nucleari, del loro potere distruttivo, sappiamo quasi tutto. Sappiamo però meno degli enormi interessi economici, industriali e finanziari che stanno dietro alla loro presenza nel territorio degli Stati che ne posseggono.
Dall'organizzazione PAX l'edizione 2014 del Rapporto sugli Istituti finanziari coinvolti nella filiera delle attività produttive riguardanti i processi di manutenzione e aggiornamento degli arsenali nucleari.
7 novembre 2014 - Roberto Del Bianco
Servono sempre i poeti, nel turbinio drammatico delle vicende attuali? Hanno qualcosa da dire, poeti e poesie, anche sopra gli eventi terribili del nucleare - passato, presente e forse futuro?
Venerdì 29 agosto a Firenze, alla biblioteca delle Oblate, un incontro per ricordare le vittime dell'olocausto nucleare.
Ma non solo una conferenza: le testimonianze dell'orrore son passate anche attraverso il linguaggio sommesso ma profondo della poesia.
Dopo Oslo, ecco la seconda conferenza sulle conseguenze umanitarie di un possibile conflitto nucleare. Questa volta è il governo messicano a offrire la sede e l'ospitalità
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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