Il Ministro Bersani deve essersene accorto. Meglio tardi che mai. Comunque questa sua improvvisa revisione farà arrabbiare non poco il il governatore Illy, ed eleverà di molto la temperatura corporea di quella casta friulana che ritiene il rigassificatore, un diritto acquisito e inalienabile.
Esposte le tesi contrapposte del sindaco e degli industriali. Ricevute le maestranze di Servola. Dipiazza: «Ho espresso al Presidente Napolitano la mia idea: è impossibile mantenere al centro della città un impianto come la Ferriera».
Saranno esaminati solo uomini e donne con stile di vita senza eccessi. L’Azienda sanitaria sta distribuendo i questionari a 110 residenti che avevano chiesto di essere sottoposti agli esami del sangue e delle urine
Presenti anche richieste insolite sul consumo di tè e biscotti integrali
10 febbraio 2008 - Elisa Lenarduzzi
«Speculano sul caso Ferriera, pensando ai voti e danneggiandoci»
Il rione si ribella dopo lo scambio di accuse tra il governatore Illy e il sindaco Dipiazza. Intanto nell’anno del boom del porto di Trieste anche la Servola Spa (gruppo Severstal-Lucchini) conferma la tendenza alla crescita. Nel terminal della società movimentate merci per 1,8 milioni di tonnellate nel 2007
Una cinquantina di servolani con mascherine antismog ha disturbato la manifestazione dei Cittadini alla Stazione marittima. Il governatore: «Rispetto la legge, fa demagogia chi predica di chiudere lo stabilimento». La replica di Dipiazza: «Ricorreremo al Tar contro l’autorizzazione della giunta regionale»
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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