Gli occhi puntati sul Centroamerica, su cui i predatori del mercati hanno posto i loro artigli. Il diritto alla terra è la prima rivendicazione delle popolazioni indigene.
Intervista di Davide Pelanda
Si cercherà di far luce sulla repressione di Atenco e Oaxaca.
Prima parte dell'intervista ad Antonio Caba, un attivista Maya impegnato perché gli ex-dittatori responsabili di una delle più violente guerre civili dell'emisfero occidentale siano incriminati e processati.
Molti successi e qualche intoppo celebrati con un discorso fiume del primo presidente indigeno. Opposizione di destra e ambasciatore Usa non gradiscono: se ne vanno
Un'azienda farmaceutica si oppone alla diffusione di farmaci tra i pazienti. E la Corte Costituzionale accoglie il ricorso, ma poi ci ripensa. Nel mentre, la maggior parte della popolazione non ha accesso al sistema sanitario.
"La Aracruz ha portato il progresso. Funai (agenzia di protezione dei diritti degli indigeni), gli indios”. [da un cartellone pubblicitario, Espirito Santo, Brasile]
In America Latina, come nel nord del mondo, la tutela dei beni pubblici sarà la principale sfida in cui si dovranno impegnare i movimenti in questi anni.
25 marzo 2006 - David Lifodi
Il clima che si respira intorno all' "Altra Campagna" non è dei migliori
L'agenzia Unicef di Firenze ha divulgato una ricerca in cui si rivela che le popolazioni "indigene" intese come quelle che occupano ancestralmente un territorio e diverse da quelle nazionali sviluppate a causa delle colonizzazioni, rigurdano 70 paesi del mondo con circa 300 milioni di individui, di cui la meta' bambini
Firmato un "accordo per la vita" alla riunione del consiglio delle organizzazioni indigene dell'area amazzonica, tenutasi a Quito, per affermare il diritto alla sopravvivenza come popoli
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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