Dalle giacche alle padelle fino agli imballaggi, le sostanze chimiche eterne sono ovunque. Negli ultimi anni sempre più chiaramente è emerso come rappresentino un pericolo per l’ambiente e la salute. I divieti arrivano troppo tardi?
Ancora tutti insieme per discutere e confrontarci contro i poteri forti, le lobby dell'acciaio, la tirannia del capitalismo neoliberista e finanziario. Ancora tutti insieme per la chiusura dell'area a caldo dell'Ilva per la salute di cittadini, operai, lavoratori. Con la Taranto che Resiste
A Roma si svolge il il "G7 Energia" dei sette Paesi più industrializzati del pianeta. Un articolo di "Formiche.It" ci da un quadro completo dei temi al centro del vertice
Queste città europee hanno deciso di puntare su un'economia diffusa e sulla cultura. Qualche volta è stata una crisi a portare verso un nuovo modello di sviluppo. Ora i cittadini decidono il loro destino e la qualità della vita è aumentata
14 aprile 2012 - Lidia Giannotti
Linee strategiche del piano di intervento Area Vasta 2007/2013 che interessano la città vecchia
Sono stati sbloccati recentemente i fondi Por per la ristrutturazione di blocchi di abitazioni a vicoli 2 ed
in via Cava; in questi giorni si stanno avviando i lavori.
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.
Quel 1982 era l'alba dell'alfabetizzazione informatica in Italia, in un contesto di grande curiosità verso le nuove tecnologie. L'iniziativa dell'ARCI di Taranto rappresentò un tentativo di abbinare la conoscenza dei computer a una riflessione critica sul ruolo dell'informatica nella società.
L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
Il 2 aprile 2025, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. C'è da aver paura.
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