Gli sversamenti di sostanze chimiche nel fiume Sacco, tra Roma e Frosinone, hanno colpito un territorio già segnato dalla presenza dell'industria bellica
8 novembre 2015 - Lidia Giannotti
Su A-Rivista Anarchica n. 402 Novembre 2015, recensione al Libro:
Libro di Beatrice Ruscio. Introduzione e presentazione di Alessandro Marescotti. Recensione di Laura Tussi. Edizioni Narcissus 2015. In collaborazione con PeaceLink
Per oltre 15 anni, singoli cittadini e Comitati locali hanno denunciato instancabilmente l’incompatibilità di tali lavorazioni ed emissioni con la realtà di un territorio alle porte della Capitale
Con la nuova legge nulla sarà come prima.
Il disegno di legge appare troppo generoso.
Pene troppo leggere, tante vie di uscita per chi commette reati ambientali colposi.
Niente di niente, per ora: il vertice di Lima sul clima non ha raggiunto alcun risultato significativo. E, mentre si rinvia a Parigi per discutere dell’emissione dei gas serra, si firma un accordo Usa-Cina che, in un certo senso, detta alcune condizioni di mercato.
Sabato 24 gennaio abbiamo distribuito questo documento alla fine dello spettacolo teatrale "I giorni di Taranto" al teatro Orfeo di Taranto per raccogliere fondi a favore dell'AIL e dell'ANT.
25 gennaio 2015 - Fulvia Gravame
C.I.P. "G. TAGARELLI" - Centro di Iniziativa Proletaria, Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di lavoro e nel Territorio
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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