Come contare i malati di cancro nella propria città?
È possibile farlo in pochi minuti con i sistemi informatici, ma i decisori
politici temono la diffusione di questi dati.
Alessandro Marescotti
A Genova non sarebbe mai stato possibile, a Taranto è stato fatto.
Quest'articolo vuole ricordare Alessandro Rebuzzi, scomparso l'anno scorso all'età di 16 anni a causa della fibrosi cistica, aggravata dall'inquinamento a Taranto.
Il PEE predisposto per l'ILVA suscita molti dubbi in quanto risulta privo di un'analisi storica delle situazioni di incidenti accadute negli anni passati ed elaborato distinguendo nettamente tra quanto può avvenire all'interno dello stabilimento e le possibili conseguenze esterne.
Inoltre il documento proposto dalla Prefettura non tiene in alcun conto alcune osservazioni già presentate per l'analogo documento dell'ENI.
26 agosto 2013 - Fabio Petrosillo
Che indicazioni hanno dato i Papi che hanno visitato il siderurgico di Taranto?
Abbiamo voluto analizzare i discorsi dei due pontefici hanno letto davanti agli operai del siderurgico di Taranto quando sono venuti nel 1968 e nel 1989, in quanto rappresentano una riflessione alta sul senso del lavoro in una grande fabbrica, sull'impatto dell'industria sul territorio, sul modello di sviluppo e, come tali, sono ancora molto attuali.
21 agosto 2013 - Gianpaola Gargiulo
Al Centro di Iniziativa Proletaria di Sesto San Giovanni si parla di Breda, Ilva, inquinamento e diritti negati, insieme all'Associazione Ecopacifista PeaceLink- Telematica per la Pace
Il sindacato dei militari della Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Marina Militare, oltre al Siulp (il sindacato di polizia più rappresentativo in provincia) denunziano ancora una volta i rischi ai quali è sottoposto il personale addetto al porto industriale di Taranto.
Inoltre, il Capo di Stato Maggiore della Marina lo scorso 30 maggio, rivolgendosi pubblicamente al Ministro dell’Ambiente, ha evidenziato la sensibilità di tutta la Forza Armata sui temi ambientali.
Taranto cinque volte meno inquinata della Valle Padana? Pensavamo di leggere una dichiarazione dell'ufficio pubbliche relazioni dell'Ilva. E invece era una dichiarazione di Nichi Vendola. (1)
Lunedì 6 maggio 2013 dalle ore 11:00 presso il Dipartimento Ionico in sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: Società, Ambiente, Culture, Ex Convento di San Francesco, Via Duomo, Taranto.
6 maggio 2013 - Fulvia Gravame
Dai barbari costumi dei comunisti ai modi civili e legali dei democratici
Oggi a Pescara in Abruzzo si svolge una manifestazione contro la deriva petrolifera in atto non solo in Abruzzo e in Adriatico, ma anche in tante altre parti del territorio nazionale, sia in terra che in mare.
13 aprile 2013 - Guido Picchetti
Una delegazione tarantina accolta dai parlamentari M5S
I parlamentari M5S scendono dal transatlantico e raggiungono il sit in, smarcano i giornalisti ed invitano i tarantini a un dialogo sulla questione Ilva in una stanza di montecitorio
10 aprile 2013 - Luciano Manna
Abrogazione del decreto- legge n. 207/2012, detto Salva ILVA ma applicabile ad altri casi
Il Governo Monti, con il D.L. n. 207, ha trasfuso in una legge l'AIA rilasciata all'Ilva di Taranto. Se questa legge non sarà abrogata, basterà un'AIA riesaminata dal Ministro dell'Ambiente per vietare ai giudici di tutta Italia di fare il necessario per salvaguardare la salute (il 9 aprile la Consulta si pronuncerà sulla violazione di ben 17 articoli della Costituzione, evidenziata dal GIP di Taranto).
"Spezia Via Dal Carbone" organizza un sit-in davanti a una scuola di Fossamastra (SP) e chiama a raccolta i genitori del quartiere, in concomitanza con la marcia di Taranto contro il Salva-Ilva
"Il 9 Aprile 2013 il Coordinamento Valle del Sacco parteciperà con una sua delegazione al sit-in indetto da NOWAR e Peacelink dinanzi al palazzo di Montecitorio". In quella data ci sarà il pronunciamento sull’incostituzionalità del cosiddetto “decreto salva-ILVA”
Comunicato di AIMPGN - Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione della Guerra Nucleare - alla morte di Papa Francesco
21 aprile 2025 - Michele Di Paolantonio (Presidente di AIMPGN, Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione della Guerra Nucleare, sezione italiana di IPPNW)
Secondo l'UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) dal 18 marzo quasi 600 bambini sono stati uccisi e oltre 1.600 feriti nei nuovi attacchi israeliani su Gaza. Intanto in Israele cresce il rifiuto del servizio militare.
Ricordiamo Papa Francesco, insieme a padre Alex Zanotelli, entrambi nell'Arena di Verona, che sorridono mentre reggono la bandiera della pace. Non è solo una foto. È un'eredità. A noi pacifisti il compito di raccoglierla, custodirla e farla vivere ancora.
«Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo». Questo è stato il messaggio di Pasqua di Papa Francesco. Promuovere il disarmo è il primo passo per riconciliarci con il futuro. In Italia cresce il movimento contro il riarmo. Mentre in Israele la disobbedienza alla guerra sta scuotendo la società.
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
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