Le misurazioni effettuate stamattina indicano concentrazioni superiori al fumo passivo. Poi il vento proveniente dal mare ha spostato la cappa dalla città
21 ottobre 2014 - Alessandro Marescotti
PeaceLink ha aggiornato i dati utilizzando lo stesso modello di calcolo di ARPA Puglia. Che cosa si ottiene? Se nel 2010 gli IPA di provenienza ILVA erano il 99,8%, nel 2014 gli IPA di provenienza ILVA sono ancora al 99,4%
Gli IPA sono gli Idrocarburi Policiclici Aromatici. Sono cancerogeni. Nonostante la diminuzione della produzione degli altiforni (-50%) e delle cokerie (-60%) la concentrazione degli IPA nel quartiere Tamburi è ancora molto elevata e riserva delle sorprese. Nel 2009-2010 la concentrazione degli IPA era di 20 ng/m3 in via Machiavelli (nel quartiere Tamburi). Nel 2013-2014 sale a 28 ng/m3 in via Orsini (sempre nel quartiere Tamburi).
In questo momento il vento proviene dal mare e PeaceLink misura concentrazioni di IPA di gran lunga inferiori rispetto a quando il vento soffia dall'area industriale ILVA
Il Consiglio Regionale approva una legge che non avrà effetti immediati. Ecco quanti morti per inquinamento vi saranno a Taranto prima che la legge possa essere valutata nella sua efficacia
La misurazione degli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) evidenzia una notevole concentrazione di queste sostanze pericolose in particolare per i bambini. Molto probabilmente la cattiva tenuta dell'abitacolo è alla base dell'infiltrazione di gas di scarico.
19 giugno 2011 - Associazione PeaceLink
Un consiglio pratico: evitate di tenere i bambini per troppo tempo dentro le auto. Se potete scegliete la bicicletta
Un problema non affrontato è quello dell'infiltrazione degli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) dentro l'abitacolo. Praticamente l'auto inquina il suo stesso abitacolo che dimostra di non essere sufficientemente protetto. Gli IPA sono cancerogeni e contengono sostanze genotossiche come il benzo(a)pirene che possono essere particolarmente pericolose per le donne in stato di gravidanza. Vi possono essere errori di progettazione delle case automobilistiche e non vi sono attualmente norme per verificare la presenza di alte concentrazioni di IPA negli abitacoli delle auto.
Il black carbon diventerà a breve, a livello mondiale, il vero indicatore di pericolosità delle polveri urbane. E' rappresentativo di sostanze particolarmente dannose per la salute, gli inquinanti idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Può variare a parità di PM10
20 maggio 2011
PeaceLink riceve un analizzatore di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) dal Rotary club di Taranto
A breve una mappa delle polveri inquinanti nella città jonica. “E' la prima esperienza in Italia di misurazioni in tempo reale realizzata da volontari”
24 marzo 2011 - Redattore sociale
Viene presentato oggi l'analizzatore portatile di IPA, i pericolosi cancerogeni delle città
Venti anni fa nasceva l'idea della "telematica per la pace" con PeaceLink. L'intuizione che ci mosse fu quella di creare reti di persone "tecnomunite". Oggi possiamo fare un nuovo passo rivoluzionario: diffondere le ecotecnologie.
Il testo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale che andrà sottoposto alla conferenza dei servizi del 22 febbraio a Roma al Ministero dell'Ambiente. Altamarea in quell'occasione presenterà le sue osservazioni conclusive.
L'incapacità di pensare uno sviluppo sostenibile è la fonte di nuovi conflitti e nuove guerre. Occorre progettare tecnologie e stili di consumo che consentano di risparmiare, condividere, riutilizzare, redistribuire e non inquinare.
6 dicembre 2010 - Alessandro Marescotti
I dati Arpa dimostrano la provenienza del benzo(a)pirene dalla cokeria
Il 99% degli Idrocarburi Policiclici Aromatici del quartiere Tamburi sarebbe di provenienza Ilva. Di questa fetta, il 98% è benzo(a)pirene di provenienza cokeria Ilva. Solo lo 0,02% proviene dal traffico
Con una campagna pubblicitaria senza precedenti, l’Ilva ha diffuso dati non attendibili sotto il profilo statistico-scientifico. Con i soldi della campagna di pubbliche relazioni, Riva avrebbe potuto acquistare il campionatore in continuo della diossina. Altamarea dimostra, dati alla mano, il progressivo aumento delle sostanze cancerogene scaricate dall'acciaieria sulla città quando la produzione va al massimo.
12 dicembre 2009 - Alessandro Marescotti
PeaceLink aiuta, aiuta PeaceLink con una donazione
Il 29 novembre la città più inquinata d'Italia scende in piazza: bambini, mamme, studenti, lavoratori. Per dire BASTA alla diossina, al benzoapirene e agli altri inquinanti cancerogeni che stanno uccidendo in silenzio centinaia di persone
24 novembre 2008 - Alessandro Marescotti
Emissioni industriali, rischio cancerogeno, mutageno, teratogeno e neurotossico
PeaceLink ha elaborato una mappa delle zone dove di concentrano le emissioni di diossina, mercurio, IPA, benzene, PCB, arsenico e piombo. Che fare? Una proposta di intervento è quella di intervenire nelle AIA, le autorizzazioni integrate ambientali in discussione al Ministero dell'Ambiente e presso le Regioni.
21 ottobre 2008 - Associazione PeaceLink
"Ma il Diavolo era talmente stanco da lasciar tutto agli uomini, che sapevano fare meglio di lui", scriveva Leonardo Sciascia. Oggi abbiamo nomi e cognomi di una strage compiuta a Taranto dentro lo stabilimento siderurgico
Nel novembre dello scorso anno, dopo 14 decessi di operai per cancro, sono stati inquisiti sessantotto dirigenti del Petrolchimico di Brindisi per disastro ambientale doloso, lesioni gravi, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e strage colposa. All'ILVA di Taranto il numero di decessi per cancro (nel solo periodo che va dal '90 al '98) è addirittura superiore: 25.
Investire nel riarmo contro la Russia da parte europea è un drammatico errore strategico che solo politici ignoranti, manipolati o corrotti possono intraprendere. Significa obbligare la Russia a fare altrettanto sfidandola sul terreno che le è più congeniale.
Nel 2024, la Russia ha stanziato 145,9 miliardi di dollari per la difesa, mentre i Paesi europei della NATO, Regno Unito incluso, hanno speso un totale di 457 miliardi.
Il Coordinamento no armi in Ucraina discuterà la formulazione di una petizione ai parlamentari italiani perché fermino ogni aumento delle spese militari. Qui riportiamo la bozza di petizione che verrà discussa.
“Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.
L’appello di Michele Serra su Repubblica invita a scendere in piazza per difendere l’Europa, ma quale Europa? Non quella che abbiamo sognato e per cui ci siamo battuti. Non l’Europa di Willy Brandt e Olof Palme, di Giorgio La Pira e don Tonino Bello, di Enrico Berlinguer e Sandro Pertini.
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