Molti mi hanno chiamato codardo, altri mi hanno chiamato eroe. Io credo di trovarmi nel mezzo. A chi mi ha chiamato eroe dico che non credo agli eroi, ma credo che la gente normale può fare cose straordinarie.
La vicenda di un militare USA che dopo aver capito cosa fosse in realtà la "liberazione" dell'Iraq, non se l'è sentita di ritornare a combattere e ha accettato di scegliere il carcere per diserzione. Terminata la sua pena, ecco la sua riflessione profonda.
20 febbraio 2005 - Camilo Mejia
Liberiamo la PACE. LIberate GIULIANA - FLORENCE - HUSSEIN
Se la rete serve a qualcosa e' il momento di dimostrarlo. Per la liberazione di Giuliana, l'agenzia radio AMISnet ha lanciato una iniziativa, un appello audio che raccoglie le voci di amici giornalisti e corrispondenti arabi qui in Italia.
Donald Rumsfeld, segretario alla difesa Usa, dal 1990 al 2001 è stato direttore della multinazionale ABB, con sede a Zurigo, che ha fornito i reattori nucleari a Pyongyang. Con la ABB ha guadagnato 190 mila dollari all'anno.
11 febbraio 2005 - Alessandro Marescotti
Mentre la Casa Bianca lancia l'allarme sulle "atomiche nord coreane" emergono inconfessabili responsabilità
Donald Rumsfeld, segretario alla difesa Usa, dal 1990 al 2001 è stato direttore della multinazionale ABB, con sede a Zurigo, che ha fornito i reattori nucleari a Pyongyang. Con la ABB ha guadagnato 190 mila dollari all'anno.
Galtung propone un'azione dal basso e un modello federativo, non solo per il Medio Oriente, ma anche per l'Africa Centrale, l'Afghanistan e l'Iraq. In tutte le aree di crisi un modello federale è l'unica alternativa praticabile per la convivenza di nazionalità diverse. L'Europa, con tutti i suoi limiti, è un modello di riferimento per la pace.
Giornalisti Forte mobilitazione della stampa europea per la liberazione di Giuliana. Il tedesco Die Zeit in prima fila. Ma anche i media arabi, dalle tv satellitari ai quotidiani, hanno svolto un ruolo importante
Gli Stati uniti, a differenza degli imperi della vecchia Europa, hanno sempre preferito esercitare la loro egemonia indirettamente puntando su despoti locali
L'occupazione dell'Iraq ha significato un'invasione sia militare che economica così come prefigurato da Hayek, il padre del neo-liberismo
George Malbrunot, l'inviato di «Le Figaro» liberato il 21 dicembre scorso: «I giornalisti sono una merce preziosa perché il loro sequestro assicura notorietà ai rapitori. Adesso bisogna far sapere in fretta a tutti che Giuliana lavora per un giornale che è contro la guerra»
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
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