Enzo Baldoni scriveva su Diario e Linus. Aveva cominciato la sua attivita' nel 1996 incontrando il subcomandante messicano Marcos in Chiapas; era poi andato in Birmania a Timor est e in altre aree calde del mondo. La barbara esercuzione è stata rivendicata dall'organizzazione "Esercito islamico".
Al Tg1 i figli Guido e Gabriella hanno rivolto un messaggio ai rapitori: "Enzo Baldoni è in Iraq da uomo di pace". Aveva preso contatti con Emergency per operare Mohammed, un iracheno che, mentre accompagnava la moglie a partorire in autoambulanza, era stato colpito da un carrarmato americano.
Al di la' delle ragioni congiunturali, esiste un serio problema di riserve che si stanno prosciugando. Cina ed India stanno comprando sempre piu' petrolio. Non ve n'e' a sufficienza per il Terzo mondo se si progettasse seriamente lo sviluppo dell'Africa. Tutto porta al ridimensionamento dei consumi energetici Usa: e' per questo che la guerra dell'Iraq è decisiva.
Un aereo da caccia tipo F-15E Strike Eagle o F16 Falcon consuma circa 16.200 litri/ora. Un carro armato Abrams M1 ha bisogno di 450 litri per fare 100 chilometri.
Manifestazioni civili di protesta irachene in tutta la nazione. Governo Usa e governo italiano porteranno la responsabilità morale per ogni vittima italiana, il primo per aver fatto precipitare la situazione, il secondo per il suo tacito assenso.
Richard Becker ripercorre brevemente gli ultimi sessanta anni della storia politica americana e spiega i motivi per cui ne' Repubblicani, ne' Democratici rinunceranno al controllo dell'Iraq
Le lesioni al cervello costituiscono quasi i due terzi degli
incidenti Statunitensi in Iraq, un numero piu' alto di quello registratosi
durante qualunque altro conflitto Americano del passato
Secondo un diplomatico militare il numero reale di perdite statunitensi potrebbe essere di circa 2.000 soldati a causa di incidenti mortali e fino a 12.000 feriti
Nel sue ultime ore come proconsole a Baghdad, Paul Bremer ha deciso di fissare alcune delle leggi che l'autorita' di occupazione aveva imposto in l'Iraq
7 luglio 2004 - Robert Fisk - Trad. di Chiara Panzera
La guerra e le armi uccidono in molti modi. L'uranio impoverito ¨¨ ancora al centro di dure polemiche tra associazioni di militari e alti comandi. La denuncia dell'Unac, associazione dei Carabinieri
Mentre l'amministrazione Bush trascorreva questo ultimo anno progettando la nascita dello pseudo stato dell'Iraq, stava, nel frattempo creando i presupposti per la nascita di un'altra pseudocreatura: la pseudo - opposizione.
Ormai schierato, il Commissario della Croce Rossa Italiana Maurizio Scelli non perde occasione di attaccare i pacifisti. La scelta della Croce Rossa Italiana (Cri) di andare in Iraq sotto protezione militare è una grave violazione del codice di condotta della Croce Rossa.
Il termine del 30 Giugno per la consegna della 'sovranita' ' alla gente dell'Iraq
e' giusto dietro l'angolo. Se dovessimo prestare fede alle parole pronunciate
dalla amministrazione Bush, questo rappresenta un momento storico: Gli Stati
Uniti d'America si apprestano a dare la liberta' ad una gente che e' stata
lungamente oppressa da un brutale dittatore.
25 giugno 2004 - William Rivers Pitt Trad. Melektro
Il maresciallo comincia a scrivere. Sembriamo a buon punto. La felicità dura poco. Blackout elettrico. Il computer dei Carabinieri perde tutti i dati. Si ricomincia da capo. Così per tre volte mentre fuori si superano i quaranta gradi. L'esposto è proprio sulle vittime delle future ondate di calore.
Sono di particolare importanza i dati dello studio “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”. Al centro c'è la questione dell'impatto transfrontaliero e transgenerazionale.
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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