Il 67 % è favorevole al ritiro del contingente italiano "se la situazione non cambia". La "maggioranza qualificata" degli italiani approva le posizioni del nuovo corso spagnolo.
Fisk si interroga sul perche' si sia tanto gridato alla possibilita' di una guerra civile invece di operare per evitarla; gli sciiti ed i sunniti hanno convissuto centinaia di anni senza ostilita' eppure l'ultima carneficina sembra dare ragione alle autorita' di occupazione; quanto c'e' di vero e quanto tutto cio' e' stato creato a tavolino? sono queste le inquietanti domande che si pone Fisk
Soldati italiani circondati e sequestrati dalla popolazione. Il racconto dell'ultimo attacco, avvenuto il 24 febbraio e tenuto nascosto. Il comando: salvi grazie ai nervi saldi
No alla presenza di forze armate italiane al fianco di delle truppe di Bush. Comunica ai parlamentari la tua opinione contro la missione italiana. Il 19 febbraio il Parlamento vota per la prosecuzione (o no) della missione italiana in Iraq.
Sono le 8.40 di mattina e la sala da ballo dell'Hotel Sheraton letteralmente tuona alla detonazione di esplosivi al plastico contro il metallo.
No, questo non e' lo Sheraton di Bagdad, e' quello di Arlington, in Virginia. E non si tratta neppure di un reale attacco terroristico, ma di una prova.
Lo schermo di fronte alla sala trasmette la pubblicita' di "contenitori per l'immondizia a prova di bomba". [...]
Katharine Gun, dipendente dei servizi britannici, rischia fino a due anni di carcere per aver rivelato il progetto statunitense di spiare i diplomatici dell'Onu per influenzare il voto del Consiglio di sicurezza sull'Iraq.
Nei primi tre mesi del 2001 (cioè due anni prima dell'inizio della guerra), l'amministrazione stava studiando le opzioni militari per rimuovere Saddam Hussein dal potere e stava già pianificando il dopo-Saddam: l'organizzazione delle truppe per il mantenimento della pace, i tribunali per i crimini di guerra e il futuro del petrolio iracheno.
Gli illuminanti risultati di una ricerca americana sulla censura in tempo di guerra globale al terrorismo. Le notizie più interessanti scompaiono dai media in poco tempo, o non ci arrivano mai
Sapevate che Rumsfeld ha chiesto un finanziamento per spingere i terroristi a compiere attentati? E che l'esercito ha libertà di inquinamento? E che Washington ha fatto sparire il 70% del rapporto Iraq all'Onu?
La situazione per il settore della cooperazione in Italia si aggrava con l'approvazione dell'ultima legge finanziaria dove i contributi alle Ong sono stati ridotti di due terzi. Con un atto amministrativo, poi, il governo ha tentato di stornare 308 milioni di euro dal capitolo di bilancio che riguarda la cooperazione per destinarli alla missione militare in Iraq. Ma l'opposizione delle ong è stata durissima e, grazie a un forte appoggio popolare, ha fatto saltare l'operazione.
Ora è il momento della svolta vera oppure è il momento della presa per i fondelli di un intero popolo. Per riportare la democrazia ora occorre passare il potere a organismi locali liberamente eletti e riconosciuti dalla popolazione come sovrani.
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
Sociale.network