Il tema del papa non era l'islam e la violenza, come un'informazione eccitata ha fatto sembrare, ma il rapporto tra fede e ragione, tema caro anche all'islam. Però, toccando di passaggio alcuni riferimenti delicati, il papa doveva citare anche le responsabilità cristiane.
«Perché ci odiano», un saggio di Paolo Barnard per Rizzoli. Dall'Iran all'Indonesia, genesi e ideologie del terrorismo fondamentalista, interpretato come una violenta reazione al colonialismo dei paesi occidentali nei confronti dell'Islam
16 settembre 2006 - Tommaso Di Francesco
Gli incontri ecumenici continueranno a operare coi fatti: i rappresentanti delle tre religioni contatteranno i loro correligionari altrove in conflitto, definendo i diritti e i doveri degli egemoni e dei sottoposti
I fini ideologici si risolveranno nei mezzi di reciproca apertura e disponibilità: i capi devono diventare puramente organizzativi e i sottoposti, per dimostrare di avere diritto ai mezzi di espansione, devono richiederli come necessari all'attuazione di programmi in positivo a favore dell'intera umanità, vera ed unica patria comune.
Esprimiamo il nostro rispetto verso ogni credo e per i sentimenti religiosi di tutti i popoli, in particolare quelli dei musulmani, che sentiamo nostri fratelli.
23 febbraio 2006 - Movimento della Comunità dell'Arca
Un'analisi dei rapporti tra Islam e occidente nella realtà e nel mondo dipinto dai media e da parte della politica. Un contributo al superamento della logica dello scontro di civiltà, che in troppi cercano di aizzare.
Giovanni Finizio, Paola Delrio
La divisione di India e Pakistan in due stati separati e nemici
Il deflagrare del conflitto fra indù e musulmani è un fatto recente, questa è la breve storia di come una pacifica convivenza può tramutarsi in un'immane catastrofe in nome dell'avidità, dell'arroganza, e del fanatismo.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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