Nuova benzina sul fuoco mediorientale. A fine ottobre prenderà il via la più grande esercitazione militare della storia tra Stati Uniti d’America e Israele. Per più di tre settimane quasi 5.000 militari si addestreranno all'uso di sistemi di "difesa" aerea con il lancio di missili e razzi. Il costo finale supererà i 38 milioni di dollari.
il comandante di Site Pluto ha dichiarato che “ci sono dei segreti che non si devono svelare neppure quando la Storia li ha superati”. In realtà la presenza di munizioni nucleari è indicata nel testo Bombs in the Backyard
Abbiamo deciso di indire questa manifestazione alla quale invitiamo a partecipare tutti coloro che condividono la lotta contro la produzione e la vendita di armi
11 luglio 2012 - Elio Pagani
L’anno scorso abbiamo marciato da Perugia ad Assisi.
Quest’anno andiamo a Gerusalemme in
Le campagne per le elezioni presidenziali hanno sempre svolto ruoli importanti nella scelta delle date per le operazioni militari. Il "momento propizio" per un attacco israeliano contro l'Iran potrebbe essere il prossimo settembre o ottobre, proprio a cavallo della campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti.
Pinkwashing è la strategia israeliana di occultamento della violazione dei diritti umani dei Palestinesi sotto la copertura di un’immagine di democrazia e modernità dello stato di Israele esemplarizzata dalla vita dei suoi cittadini gay.
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.
Quel 1982 era l'alba dell'alfabetizzazione informatica in Italia, in un contesto di grande curiosità verso le nuove tecnologie. L'iniziativa dell'ARCI di Taranto rappresentò un tentativo di abbinare la conoscenza dei computer a una riflessione critica sul ruolo dell'informatica nella società.
L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
Il 2 aprile 2025, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. C'è da aver paura.
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