La recente sentenza della Corte Europea ha scatenato i commenti e le prese di posizione più diverse. Ma quanti, tra i defensor fidei, con la stessa forza sono pronti a difendere i fratelli crocifissi dalla sofferenza, dalle guerre, dalla povertà, dalla violenza?
I racconti di un'Italia che si muove per cambiare le cose: creativa, vivace, impegnata. E vera. Storie vere, né di destra né di sinistra. Non sembra Italia. E viene voglia, come fanno gli autori, di esultare, fare la ola, intonare cori, appendere striscioni e picchiare sui tamburi.
Quando il 2 giugno 1946 l'Italia, reduce dagli orrori e dalle privazioni della guerra, scelse la via della Repubblica Democratica, certamente non pensava a queste cifre miliardarie a vantaggio dei pochi e danno dei molti , a questo baratro che ha raggiunto ormai le proporzioni di un'autentica ingiustizia sociale.
Un evento internazionale coordinato tra Italia e America centrale per promuovere il riconoscimento dell’acqua come diritto umano e contrastarne i processi di privatizzazione.
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.
Quel 1982 era l'alba dell'alfabetizzazione informatica in Italia, in un contesto di grande curiosità verso le nuove tecnologie. L'iniziativa dell'ARCI di Taranto rappresentò un tentativo di abbinare la conoscenza dei computer a una riflessione critica sul ruolo dell'informatica nella società.
L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
Il 2 aprile 2025, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. C'è da aver paura.
Sociale.network