Pubblichiamo in esclusiva la traduzione di un capitolo dall'ultimo libro di Joshua Frank, riguardante il sostegno del Partito Democratico alla criminale guerra d'agressione in Iraq.
E' possibile imparare dagli errori solo se si impara riconoscerli. La politica delle due facce e delle campagne emozionali momentanee ha fatto il suo tempo. Occorre un radicamento sociale e un lavoro di formazione culturale e ideale a cui gli alchimisti del centrosinistra italiano non sembrano né propensi né adeguati.
Perché ha vinto Bush? Di fronte all'incertezza del futuro i cittadini chiedono valori forti con cui reagire alla perdita di punti di riferimento, ossia all'anomia prodotta dal sistema. Proporre candidati e politiche che non sono né carne né pesce non è una strada vincente. Ha vinto un corteggiatore del centro o ha vinto il più estremista? La risposta è scontata. E non sembra dare ragione agli alchimisti del centrosinistra italiano.
Negli Usa sono sempre più in voga i SUV SUV (Sport Utility Vehicles), enormi veicoli mangiabenzina usati spesso solo in città. E il tema dell'ambiente è stato solo marginalmente toccato in campagna elettorale. Come se si trattasse solo della salute di qualche albero
16 settembre 2004 - Alessandro Ursic
Il Vietnam sbagliato di John Kerry, sfidante di Bush alle presidenziali
Il rivale di Bush su ogni argomento Kerry ha tre posizioni: sì, no, aspettiamo-un-po'-e-vediamo-che-succede. Lo chiamano flip flopper, uno che cambia spesso idea.
Secondo il Washington Post, "Kerry resiste alla tentazione di distinguersi da Bush con coraggiose ma irresponsabili proposte di abbandonare la missione in Iraq".
Richard Becker ripercorre brevemente gli ultimi sessanta anni della storia politica americana e spiega i motivi per cui ne' Repubblicani, ne' Democratici rinunceranno al controllo dell'Iraq
Il candidato democratico alla Casa Bianca, passato lo slancio dei trionfi nelle primarie del suo partito, dà l'impressione di essere al rimorchio del presidente George W. Bush. Rischia di fare la fine di Al Gore nel 2000, battuto per la percentuale di scontenti che a sinistra ha votato Ralph Nader. Ma ora potrebbe cominciare la riscossa
Anche se risulterà essere il secondo peggior presidente nella storia degli Stati Uniti, John F. Kerry sarà sempre meglio del nostro presidente attuale. Questo è almeno quello che molti liberali e progressisti Americani stanno dichiarando allo scopo di giustificare il loro sostegno per il candidato Democratico.
Tuttavia, tale spiegazione razionale non diluisce il fatto che la maggior parte della gente nel mondo non potrà percepire alcuna differenza tangibile fra Bush o Kerry.
Le ultime dichiarazioni del candidato democratico sul Venezuela, sulle truppe spagnole in Irak, sulla riduzioni delle tasse alle multinazionali non lo fanno apparire cosi' diverso da Bush
1 aprile 2004 - Justin Felux - trad. Patrizia Messinese
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
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