L’angelo della morte, il dottor Mengele, compiva esperimenti efferati sugli zingari. In quel giorno era previsto l’assassinio e il massacro di oltre 500 Rom e Sinti.
Il principio speranza di Ernst Bloch e il principio responsabilità di Hans Jonas sono importanti moniti per la pace. La biblioteca civica popolare di Nova Milanese e l’archivio storico della città di Bolzano hanno raccolto più di 200 videotestimonianze
Paolo Bogna commenta per la testata cattolica Avvenire una importante sentenza su un migrante imputato per fatti avvenuti in Libia. Non potremo più dire che non sapevamo cosa accade nei centri di detenzione in Libia definiti dal PM «una situazione paragonabile a quella di un lager nazista».
22 novembre 2018
Città di Nova Milanese - Assessorato alla Cultura in collaborazione con ANPI
Renato Sarti, regista, attore, fondatore del Teatro della Cooperativa di Milano introduce e tratta il tema della memoria storica delle deportazioni nei lager nazisti.
In questo rapporto, redatto dai Dicasteri per la Dottrina della Fede e per la Cultura e l’Educazione, emerge l’urgenza di trattare l’IA non come un’entità autonoma, ma come un prodotto umano, da governare attraverso scelte collettive che rispettino l’etica, l’equità e la giustizia.
Almasri era ricercato dalla Corte Penale Internazionale (CPI), ma invece di essere arrestato e consegnato alla giustizia internazionale, è stato espulso e rimpatriato in Libia con un volo di Stato italiano.
Le nostre armi non saranno usate dal milione di ucraini che disertano o fuggono alla leva. Per ogni ucraino che combatte ve ne sono 5 che si rifiutano di farlo e che ci pongono un problema etico. Stiamo infatti costringendo a combattere persone che non vorrebbero fare più la guerra.
Appello pacifista ai deputati che il 28 gennaio voteranno per il rinnovo dell'invio di armi in Ucraina. L’iniziativa, promossa da figure di spicco come padre Alex Zanotelli e monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, si fonda su una petizione di 4300 cittadini e 101 associazioni.
Oggi più che mai, a ottanta anni da quel giorno, il dovere di ricordare l'Olocausto si scontra con una realtà che desta preoccupazione: ambiguità, revisionismi e indulgenze verso figure e movimenti complici del genocidio e dell'ideologia nazifascista.
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