lalish
- Le parole di saluto di Salar Hussein mi arrivano dirette allo stomaco: “Pregate per noi”. Nella loro naturalità, dicono più di tanti discorsi.
La guerra uccide non solo d'estate
Il popolo curdo consapevole di avere vissuto una pace provvisoria. La minoranza yazida memore di innumerevoli persecuzioni nel passato. La storia sembra ripetersi ma questa volta il rischio di sconvolgimenti permanenti nei popoli della regione è tragicamente reale.15 agosto 2014 - Andrea Misuri
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